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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPERIOSO.
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IMPERIOSO.
Definiz: Add. Che si vale troppo della propria superiorità, segnatamente nel comandare; Altero, Superbo, Arrogante, nei modi e nel comando; e con più tenue senso, Che comanda con risolutezza, Che nel comandare fa sentire la propria autorità.
Dal lat. imperiosus. -
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 139: Questo fu il fine del grande e imperioso re, al quale fine lo condussero i suoi costumi.
Esempio: Bocc. Laber. 54: Ora io non t'ho detto, quanto questa perversa moltitudine sia golosa, ritrosa e ambiziosa, invidiosa;... nè quanto ella nel farsi servire sia imperiosa, noiosa, vezzosa, stomacosa, e importuna, e altre cose assai.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 3: E ch'ho io a dir loro? S. F. Che vengano infin qui or ora: or ora vè. P. (Costei è molto imperiosa!) A chi di loro? S. F. A l'uno e a l'altro.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 80: Vinse suo padre, severo per certo ed imperioso, Mallio, il quale essendo stato da lui confinato a doversi stare alcun tempo in villa, parendogli giovane balordo e d'ingegno rintuzzato, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 36: Vidi in sogno un guerrier, che minacciando A me sul volto il ferro ignudo pose. Imperïoso disse: io ti comando Ciò che la madre tua primier t'impose, Che battezzi l'infante.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 6: Questo, signore, è.... Il maggior insolente, il più importuno, Superbo, imperïoso e soprastante, Di qualsivoglia mai persona sgherra.
Esempio: Salvin. Iliad. 7: Sì vuoi, perch'abbi tu premio ed onore, Ch'io me ne segga privo? e mi comandi Imperïoso, ch'io costei ritorni?
Definiz: § I. Vale anche Proprio di persona imperiosa; ed altresì Che dimostra grande superiorità, risolutezza, alterezza, e simili, nel comando. -
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 347: Giunone si faccia come una regina, in abito grave, in atto imperioso; e con un viso maligno comandi Eolo che faccia quella tempesta.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 153: Giunge Alcibiade.... e fa portare via ad uno de' suoi servitori con imperiosa baldanza metà degli argenti.
Esempio: Parin. Poes. 62: Dall'arcato ciglio Ei volge intorno imperïoso il guardo.
Definiz: § II. E per Possente nel comandare, Che comanda o impone in modo da non potervi contrastare o resistere; usato però figuratam. -
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 433: Legge non di legittimo superiore,... e però non obbligatoria, nè vera legge: ma quanto più tirannica, tanto più imperiosa e più violenta.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 488: Ma poichè l'alta voce, Che le cose distinte, Nel creato gli abissi a metter foce Imperïosa spinse, Per me ec.
Esempio: E Filic. Poes. tosc. 518: Allor che al suon d'imperïose note Fermossi a un tratto ubbidïente il sole, ec.
Esempio: Menz. Poes. 2, 22: Ma più che l'alimento, e più che 'l clima, E più che 'l suolo o sterile o ferace, Sovra l'umane menti anche il costume Diventa imperïoso, e a suo talento, Dovunque vuole, ei le rivolge e piega.
Definiz: § III. E semplicemente per Che comanda, Che regge, Che esercita autorità. -
Esempio: Tass. Lett. 2, 409: Non è senza difetto quella casa ne la quale non son le nozze; perchè nè la parte imperiosa de l'animo può stare senza la soggetta, nè la soggetta senza l'imperiosa.
Definiz: § IV. Poeticam., per Che impera, domina, signoreggia, con pienezza di potestà, con alterezza, e simili, Che è sovrano assoluto, o si diporta come tale; detto figuratam. di cose. -
Esempio: Bemb. Rim. 23: Re de gli altri superbo e sacro monte, Ch'Italia tutta imperioso parti, E per mille contrade e più comparti Le spalle, il fianco e l'una e l'altra fronte.
Esempio: Red. Ditir. 34: Del buon Chianti il vin decrepito, Maestoso, Imperioso, Mi passeggia dentro il core.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 115: E la partenza mia Di stelle imperïose E un forte influsso, che a partir m'affretta.
Esempio: Menz. Poes. 1, 61: Tal sull'eterea mole Se nuova apparve imperïosa stella, Ratto volgersi a quella Ogni mortal maravigliando suole.
Definiz: § V. Altresì poeticam., per Eccessivamente potente, Oltrapossente, e simili; detto pur figuratam. di cose. -
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 75: E traggon seco [i fiumi] imperïosi e feri Arbori ed animali, ec.
Esempio: Guarin. Past. fid. 1, 5: I mondo Non ha di lui (del fuoco) più spaventevol mostro: Come fera divora, e come ferro Pugne e trapassa, e come vento vola; E dove il piede imperïoso ferma, Cede ogni forza, ogni poter dà loco.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 67: Se un germoglio Vede con troppo orgoglio Su gli altri alzarsi, ei sovra lui l'armata Imperïosa mano Abbassa, il tronca e lo distende al piano.
Definiz: § VI. Trovasi per Imperiale, detto di corte imperiosa. -
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 176: Nella romana imperïosa corte Venne una peste in modo empia ed ignota, Che ec.
Definiz: § VII. In forza di Sost., per Imperiosità, Severità, e simili. -
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 201: Perchè non solamente addolcisce l'asprezza, e l'imperioso della riprensione, ma eziandio ingenera verso se stesso una certa emulazione, facendol vergognarsi delle laide operazioni, ec.