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CORREGGIMENTO.
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CORREGGIMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto ed anche L'effetto, ed altresì Il modo, del correggere o del correggersi. Il ridurre, o Il ridursi, a ben fare, ed anche L'ammonire, Il riprendere, riferito a persone; Il mutare in bene o virtù, riferito a vizj o difetti. Voce oggi poco usata, dicendosi comunemente Correzione. –
Esempio: Libr. Similit. 17: Gastiga (riprendi) l'amico segretamente; e questo è perfetto correggimento.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 7: Diogene disse: A correggimento di sè, ciascuno dee avere o uno molto amico, o uno molto inimico.
Esempio: Libr. Prov. 28: Chi non vuole udire correggimento, rende vile sua vita.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 191: Ma che è ciò che da voi s'afferma contra 'l consenso di tutti i savi? cioè, che non seguendo presso al peccato il correggimento e l'ammenda, vana medicina apporti il gastigo.
Esempio: Tass. Lett. 2, 59: Vuole Aristotile, che quando il vizio de l'amico possa ricevere alcun rimedio ed alcun correggimento, il migliore amico per alcun modo non debba abbandonarlo.
Esempio: Bianchin. Sat. ital. 27: Quelle poesie.... il sollazzo partorivano, e forse anche cagionavano il correggimento di quelle persone viziose.
Esempio: E Bianchin. Sat. ital. 47: Chiaramente si conosca, quanto sia cosa degna di lode, e per sollazzo e per lo correggimento degli altrui vizj, il bene giocosamente poetare.
Definiz: § I. Per Castigo, Punizione. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 92: Esso benignissimo padre nostro, che retto ama figlioli suoi,... castiga e corregge.... Unde viso è me, che di quanto vi fece unque di bono Dio, for solo creazione e redenzione, fue minore d'esto correggimento.
Definiz: § II. Riferito a leggi, istituti o simili, vale Modificazione, Riforma. –
Esempio: Ammir. Stor. 1, 137: Oltre alle dette cose corressero tutti gli statuti e ordini civili, che l'uso avea mostrato che avesser bisogno di correggimento.
Definiz: § III. Riferito a scritture, testi e simili, vale Il purgar da errori; Emendazione. –
Esempio: Salv. Oraz. Vett. 21: Correggimenti, che con l'autorità delle fidate copie eran fatti.
Definiz: § IV. Si usò a significare Il guidare, Guida; riferito a bestie. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 85: La notte alle lor case, senza alcuno correggimento di pastore, si tornavano satolli.
Definiz: § V. Ed altresì per Governo, Reggimento; come pure per Cura o Custodia di alcuno. Quindi la maniera A correggimento di alcuno, che valeva Sotto la custodia di quello, A cura di quello. –
Esempio: Vell. Cron. 63: Bene portò sua giovanezza, allevato a correggimento di madre.
Esempio: Morell. Cron. 240: Di questo non è però da maravigliarsi, perchè rimase fanciullo al correggimento della madre.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 92: Prendete lo stocco reale, acciò che con severo correggimento potentemente i ribelli domiate, e i benvoglienti in tranquilla pace governiate.