Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PIGNATTA , e PIGNATTO.
Apri Voce completa

pag.621


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PIGNATTA , e PIGNATTO.
Definiz: Pentola. Lat. olla. Gr. χύτρα.
Esempio: Cavalc. Pungil. A questo tale, che s'ha fatto Iddio il ventre, dice Ugo di san Vittore, la cucina è la chiesa, il focolare è l'altare, le pignatte sono ec.
Esempio: Libr. Son. 127. Ch'ha un cane buono, e bello, Che prese una mattina quà in un tratto Tre libbre di vitella in un pignatto.
Esempio: Alleg. 128. Vede, s'un guatteraccio, che si gratta il cul colla man ritta, e colla manca Gira lo spiede, o stummia la pignatta.
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 71. E benchè gli osti, e tutte quelle genti Dietro gli sian con orci, e con pignatte, E' se n'andava stropicciando i denti.
Esempio: Lor. Med. canz. 118. 4. Fave lesse, Che nel pignatto condiscon l'ostesse.
Definiz: §. In proverb.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Alla pignatta, che bolle le mosche non vi s'approssimano (e vale, che Quando uno è adirato da senno, conviene il lasciarlo stare. Lat. fumantem nasum ne tu tentaveris ursi)