Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . MELUCCIA e MELUZZA Apri Voce completa pag.49 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 5 ° Ed. » MELUCCIA e MELUZZA

MELUCCIA e MELUZZA. Definiz: Dispregiat. di Mela. Piccola e cattiva mela; e segnatamente Mela caduta prima di giungere a maturazione. – Esempio: Leggend. SS. M. 3, 211: Apparecchia de' suoi cibi, ch'egli aveva per sè, e qualche meluzza salvatica. Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 18: O ci mandi in esilio Per far volar duo meluzze per aria, In ascoltar come ec. Esempio: Lipp. Malm. 12, 18: I ragazzi frattanto, che son tristi..., Unitamente, in un balen provvisti Di bucce, di meluzze, rape e torsi, Cominciarono a fare a chi più tira. Esempio: Targ. Viagg. 9, 115: L'unica frutta che io vi abbia trovata è l'uva e qualche meluccia, che.... appena si darebbe per pastura ai maiali. Esempio: Panant. Civett. 29: Una meluzza sull'arbor restata, Un gracimolo d'uva saporosa, Una sorba caduta e maturata, Mi fanno più contento d'una sposa. Definiz: § I. E per similit., Il rilevato delle gote, Pomello. – Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 47: Con questa rossetta (color rosso) tocca i labbri e le meluzze delle gote. El mio maestro usava ponere queste meluzze più in ver le orecchie che verso il naso, perchè aiutano a dare rilievo al viso; e sfumava le dette meluzze d'attorno. Definiz: § II. Pigliare una fortezza con le meluzze o Prendere una fortezza con le meluzze, si disse per Prenderla senza difficoltà, agevolmente. – Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 123: Tuttavia allargandosi più nel predicare, e predicando la rinnovazione della Chiesa, un flagello presto a Italia, nella quale verrebbono nazion barbare, che piglierebbono le fortezze colle meluzze, ed espugnerebbono ogni cosa. Definiz: § III. Tirar le meluzze a uno, o dietro ad uno, vale, figuratam., Esporre uno al pubblico discredito, Porlo pubblicamente in derisione, Schernirlo. – Esempio: Allegr. Rim. Lett. 43: O bravo, o dotto, o savio, o gentiluomo, Vada pur a riporsi; Chè, se non ha de' soldi, Egli è posposto a mille manigoldi, E gli son tratte le meluzze e i torsi. Esempio: Bellin. Disc. 1, 270: Io penso che vo' m'avresti tirato le meluzze dietro, s'io v'avessi detto di punto in bianco che i muscoli sono una tela di bocciuoletti di canna.