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LARGIRE.
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LARGIRE.
Definiz: Att. Dare, Donare, Concedere, con liberalità.
Dal lat. largiri. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Come fu la venuta a lui largita?
Esempio: E Parad. 22: E poi, quando mi fu grazia largita D'entrar nell'alta ruota che vi gira, La vostra regïon mi fu sortita.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 217: Non si dee l'uomo gloriare de' beni dell'anima, i quali Iddio liberalmente, e non per nostro merito, ci largisce e dona.
Esempio: Car. Eneid. 9, 415: E ti prometto in nome Del padre mio, che largiratti ancora Dodici fra mill'altri eletti corpi Di bellissime donne.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 530: Melania, principalissima fra le matrone romane, dopo aver largiti due milioni di scudi nella Palestina per Cristo, tornò a Roma vestita di saia e portata da un somarello.
Esempio: Varan. Vis. poet. 12: Un, che somma è bontade, i beni rari Dell'esser suo giust'è che altrui largisca.
Definiz: § I. Figuratam., e in locuz. figur. –
Esempio: Panzier. Cant. sp. 3: Vostr'atti luminosi A tutti li largisco.
Esempio: Dant. Inf. 14: Queste parole fur del Duca mio: Perchè il pregai che mi largisse il pasto Di cui largito m'aveva il disio.
Esempio: E Dant. Parad. 23: O benigna virtù che sì gl'imprenti (gli spiriti beati), Su t'esaltasti per largirmi loco Agli occhi lì, che non eran possenti.
Definiz: § II. E per semplicemente Dare; nel qual senso non userebbesi oggi che in poesia. –
Esempio: Stor. Tob. 19: E quando tu sarai tornato, io ti largirò la mercede tua.
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 66: Se i genitori diedero al corpo essere, questo (il medico) largisce il benessere.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 705: Sorgeano, e l'uno dopo l'altro in piedi Lor sentenza dicean. Doppio talento D'auro è nel mezzo, da largirsi a quello Che più diritta sua ragion dimostri.
Definiz: § III. Costruito con un compimento retto dalla prep. Di, vale Far copia, Esser largo, di ciò che dal compimento stesso è indicato. –
Esempio: Dant. Purg. 13: E come agli orbi non approda il sole, Così all'ombre, dov'io parlav'ora, Luce del ciel di sè largir non vuole.
Definiz: § IV. E nel medesimo senso, usato assolutam. –
Esempio: Dant. Conv. 314: Se quanta rena volge lo mare turbato dal vento, se quante stelle rilucono, la dea della ricchezza largisca, l'umana generazione non cesserà di piangere.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 543: Per incitare i facultosi a piamente largire, sarà gagliarda ragione.... il mettere ad essi nel pensiero, che ec.
Definiz: § V. E per Permettere, Concedere, o simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 120: Il molto parlare è vietato, ma parlare lungamente con Dio sì è largito e puossi fare.
Esempio: Pucc. A. Centil. 67, 54: A Lucca non voll'ir, se da' Reggenti Di Pisa prima non fosse l'entrata Largita a lui ed a tutte sue genti.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 26: Esposto quanto con tal carta si largisce, pena imponsi di fisco se alcuno oserà contravenire a quanto in tal atto si contiene.
Definiz: § VI. E nel medesimo senso, costruito con un compimento verbale. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. 210: Lo re sì le avea largito, ch'ella (la figlia) si potesse maritare a sua volontà.
Esempio: Stor. Barl. 118: Largiscimi di trovare colui che mi disciolse del legame del diavolo.
Esempio: E Stor. Barl. 125: Menalo (Barlaam) alla gioia che tu gli hai promessa, e largiscici che noi siamo compagni in cielo.
Definiz: § VII. E in mal senso, per Mandare in copia, riferito a danni, malanni, e simili. –
Esempio: Salvin. Iliad. 542: Giove padre, tu certo di gran danni E lesïoni agli uomini largisci.