1)
Dizion. 5° Ed. .
DERVIS e anche DERVISO e DERVIGIO.
Apri Voce completa
pag.167
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DERVIS e anche DERVISO e DERVIGIO. Definiz: | Sost. masc. Nome di Una specie di religiosi presso i Musulmani, i quali attendono anche ad arti e mestieri. |
Dal persiano dervîs', che propriamente vale Povero. – Esempio: | Machiav. Disc. 318: Uno dervis, sacerdote turchesco, trasse d'una scimitarra a Baisit padre del presente Turco. | Esempio: | Red. Esp. nat. 19: Baratteria di questa non men ribalda è quella che usano i santoni o dervigi de' Turchi, allora quando voglion dare ad intendere di sapere con modo facile profetizzare qual di due eserciti combattenti sia per rimaner vittorioso. | Esempio: | E Red. Esp. nat. 20: Uno di quei dervigi, men furbo degli altri, si risolvette.... a confessare, che.... questi inganni sono in uso tra' Maomettani. | Esempio: | Crudel. Pros. 175: Dice l'istoria di Persia che fur due romiti (l'istoria gli chiama dervisi); uno avea nome Masatto, l'altro Comazzo. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 321: Venne dinanzi a lui (al califfo Ormuz) accusato un dervis, il quale, in iscambio di attendere agli ufficj suoi, si era dato del tutto al dipingere e a fare ritratti, principalmente di donne. |
|