Lessicografia della Crusca in rete

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CAMOZZA
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CAMOZZA.
Definiz: Sost. femm. La femmina del Camoscio. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 42: Men sicuro di lui parea e più tardo, Volga alla china, o drizzi all'erta il corso, Quell'animal che dalle balze cozza Coi duri sassi, e lenta la camozza.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 85: Il fiele della camozza, ciò è capra salvatica, particolarmente guarisce quegli che di dì veggon lume e non di notte.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 68: E quei demoni in forma di camozza Van tirando a battuta la carrozza.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 149: La più sicura, e a un tempo stesso la più efficace maniera di prendere l'argentovivo, si è quella di prenderlo dopo che è stato distillato, ben ben lavato col sale ed acqua, e passato per una pelle di camozza.
Definiz: § I. Per similit., detto di Persona avvezza a stare o a inerpicarsi su pei dirupi delle montagne. –
Esempio: Bentiv. G. Lett. 131: Per l'alpi mi son fatto condurre parte in lettica, e parte in sedia su le spalle incallite di quelle camozze umane, chiamate Maroni.
Definiz: § II. E per dispregio, detto di Donna vile e sudicia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 5: E nel fetor crudel di queste sozze Capre (ebbi a dir camozze) Zingane, in barba vostra io voterollo.
Definiz: § III. Camozza dicesi anche la Pelle conciata della camozza, di cui si servono i chimici per passare specialmente il mercurio. –
Esempio: Ner. Art. vetr. 44: Passai per camozza questo mercurio, e lo solvetti nella sopradetta acqua forte.