Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
RITTO
Apri Voce completa

pag.730


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
» RITTO
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
RITTO.
Definiz: Levato, che stà sopra se. Lat. erectus.
Esempio: G. V. 10. 73. 2. E poi si levò ritto il Bavero [cioè in piedi]
Esempio: Bocc. n. 61. 10. A coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai.
Esempio: Dan. Inf. 19. Ed ei gridò: se tu già costì ritto, Se tu già costì ritto, Bonifazio?
Definiz: ¶ Per diritto, contrario di torto. Lat. rectus.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 9. Alberi verdissimi, e ritti.
Definiz: ¶ Per destro, contrario di sinistro. Lat. dexter.
Esempio: G. V. 5. 3. 2. Allora il Papa gli pose il piè ritto in sul collo, e disse.
Esempio: Annot. Vang. Quando tu fai la limosina, non sappia la mano manca quello, cha fa la ritta.
Definiz: ¶ Ritto sust. diciamo delle cose, che hanno due facce, alla faccia più principale, e che sta di sopra, contrario di rovescio: onde in proverbio: ogni ritto ha 'l suo rovescio, che vale, che tutte le cose hanno il lor contrario. Lat. omnium rerum vicissitudo est.