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Dizion. 5° Ed. .
CRASSO.
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CRASSO. Definiz: | Add. Denso, Grasso; e dicesi particolarmente d'umore, vapore, aria, o simile. |
Dal lat. crassus. – Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 2, 92: Dalla stessa esperienza si può.... dedurre,... che l'acqua dolce sia più crassa, e la salsa più tenue e sottile. | Esempio: | Soldan. Sat. 161: Non si solleva il mio crasso vapore Al ciel (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Rucell. Or. Dial. 8, 4, 523: Pone il Ficino e gli altri spositori di Platone, essere il fuoco sottile, acuto, mobile; la terra, crassa, ottusa e immobile. |
Esempio: | Pindem. Poes. 56: Qual v'ebbe mai clima più sconcio e infame, Per aere crasso e per sinistro influsso, Del beotico cielo? |
Definiz: | § Figuratam., dicesi d'ignoranza crassa, intorno a cosa necessaria a sapersi e che i più sanno, e vale Grandissima, Inescusabile. – | Esempio: | E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 10, 5: Ignoranza crassa e supina è detta per metafora dell'uomo grasso e supino, il quale non vede eziandio quelle cose che innanzi sono loro. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 294: Nè può negare di non avere ad arte dissimulato l'intelligenza delle parole, per gravar il Keplero d'una troppo crassa ignoranza. |
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