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Dizion. 5° Ed. .
IMBRODARE e più comunemente, con forma allungata, IMBRODOLARE.
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IMBRODARE e più comunemente, con forma allungata, IMBRODOLARE. Definiz: | Att. Lordare, Imbrattare, propriamente con broda, e in generale con qualunque altra materia per lo più sozza. – | Esempio: | Dav. Tac. 2, 145: I Vitelliani... turbavano la pace, imbrodolavano di sangue case e altari, ultimi conforti de' vinti. | Esempio: | Giust. Vers. 172: Chi del natio terreno i doni sprezza E il mento in forestieri unti s'imbroda, La cara patria a non curar per moda Talor s'avvezza. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Med. L. Op. 3, 85: Vien pure, o penitente peccatore. Deh accostati a me, Non temer ch'io t'imbrodi. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. imbrodarsi Imbrattare il proprio corpo o alcuna parte di esso; usato anche a modo di Neutr. – |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Canig. Ristor. 50: Guarda, lettor, che 'n questo non t'imbrodi: Chè ti faranno matto nominare Se con alcun di loro il pe' t'annodi. | Esempio: | Franc. Son. 15: E tu sarai da lui (il fuoco) arso e consunto Del gran peccato ove ti tuffi e imbrodi. |
Definiz: | § IV. Chi si loda s'imbroda. Proverbio il quale significa: Che il lodarsi da sè stesso torna in proprio biasimo. – |
Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 9: E quel proverbio antico che sì spesso Usan costor, Chi si loda s'imbroda, Me' finirebbe a dir, cade in un cesso. | Esempio: | Corsin. B. Torracch. 3, 28: Sin quando facevo de' latini Il mastro m'insegnò fra gli altri suoi Documenti, che l'uomo il qual si loda Da sè, senz'avvedersene s'imbroda. |
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