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1) Dizion. 5° Ed. .
MONDATURA
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MONDATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del mondare.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 34: A Bruno cimatore, cimatura e mondatura lo soprascritto panno, ec.
Definiz: § II. Prendesi spesso per Ciò che cade, o si leva, nel mondare, rimondare, piante, frutte, e simili. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Prendi la mondatura de' rami freschi del sambuco.
Esempio: Soder. Op. 2, 376: Crudi mondati (i tartufi) si mangiano...; e similmente mondi con diligenza (ed è chi ben lava con acqua calda le mondature, e cotte con olio le mangia), si tagliano in fette piccole ec.
Definiz: § III. E per Vagliatura, ossia Mondiglia, che si separa dal grano, farro, biade, e simili, vagliando. –
Esempio: Soder. Op. 2, 137: La farraggine delle mondature del farro si semina fonda al tempo medesimo che 'l farro.