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ORLICCIO.
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ORLICCIO.
Definiz: Sost. masc. Corteccia del pane in quella parte che fa orlo al pane medesimo. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 76: Certi nuovi pietosi merendoni, Veggendo pur ch'io masticar non posso, Chieggon gli orlicci, perchè a lor son buoni.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 264: Io me ne vo colà per un orliccio Di pane, e volentier con esso stento.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 301: La legge del cibarsi parcamente potrebbe ampliarsi alquanto.... col prendere infra il pranzo e la cena in una tazza di brodo buono intinto e inzuppato un orliccio di pane.
Esempio: Fag. Rim. 1, 256: Ma non reggendo a rodere gli orlicci.... ne sputano qualcuno (dei denti posticci).
Definiz: § I. E semplicemente per Orlo, ma che non abbia molta regolarità. –
Esempio: Med. L. Canz. ball. 5 t.: Non mi curo vi sia grotte, Ch'io ritruovo ben gli orlicci.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 514: Finalmente disposon di guidalle Tutte pel fiume e non su per gli orlicci.
Esempio: Cellin. Vit. 18: Quelli ch'erano seco, restando in su gli orlicci della volte, non si feceno alcun male.
Esempio: Soder. Op. 2, 263: Puossi ancora seminare (il panico) fra i legumi negli orlicci dei solchi e nel piano d'essi.
Esempio: E Soder. Op. 3, 249: Sono alcuni che intorno ai circuiti delle loro possessioni, per quanto girano, sugli orlicci dei confini piantano pini, cipressi ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 8, 103: E qui correvan subito al gran pozzo, E sbattutili prima in su l'orliccio, Li traevan nel fondo orrendo e sozzo.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 258: E' bisogna star oggi in su gli orlicci, Il mezzo ne i poeti non s'apprezza.