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1) Dizion. 5° Ed. .
FAVOLEGGIARE.
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FAVOLEGGIARE.
Definiz: Neutr. Raccontar favole o cose favolose, sia parlando sia scrivendo. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Che son li segni bui Di questo corpo, che laggiuso in terra Fan di Cain favoleggiare altrui?
Esempio: E Dant. Parad. 15: L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, e di Fiesole, e di Roma.
Esempio: But. Comm. Dant. M. 299: Favoleggiare è dire le favole, le quali o sono composte della cosa vera, narrandola per altro modo che non è, o della cosa falsa, fingendola esser vera.
Esempio: Varch. Ercol. 65: Favoleggiare, o favolare,... significa raccontare favole, o fole, o scrivere cose favolose.
Definiz: § I. Per Dire, o Scrivere, in favola, sotto forma o a modo di favola; ovvero, favolosamente, con finzione poetica. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 170: Dico Tullio, che Omero favoleggiando componeva queste cose, e le cose umane trasferiva alli iddii.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 250: Di trasformare una cosa in un'altra, come sarebbe di fare d'un uomo o d'una femmina una bestia od un uccello, e di creare cose nuove, come favoleggiando scrivono i poeti.
Esempio: Segn. Agn. Lez. 39: Chiamo semplice imitazione il favoleggiare, doppia il favoleggiare in persona d'altrui: perchè la favola sola imita da sè stessa, ed è una imitazione; l'altra è parlare in persona d'altri, contrafacendo altrui nella sua persona.
Esempio: Adim. A. Pind. 471: D'uno favoleggiarono i poeti, che, essendo re di Scizia,... volle ec.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 277: Favoleggiano molti,... che dalla di lui bile (del Cerbero) ne nascesse, o almeno diventasse velenoso, l'aconito.
Definiz: § II. Per estensione, detto di pittura, significa Valersi di favole, d'invenzioni. –
Esempio: Vasar. Ragion. M. 18: Volendo trattare de' quattro elementi, in quella maniera però che è lecito al pennello trattare le cose della filosofia favoleggiando.
Definiz: § III. Figuratam. e poeticam. detto di scena o teatro, per Rappresentar favole, drammi. –
Esempio: Maff. Merop. 4, 7: Con così strani avvenimenti uom forse Non vide mai favoleggiar le scene.
Definiz: § IV. E per semplicemente Dir cose non vere, Inventare capricciosamente a questo o a quel proposito. –
Esempio: Speron. Op. 1, 19: Il Molza è vero poeta, ed ha privilegio di dir menzogne, e favoleggiare a sua voglia per dilettar chi l'ascolta, e non è scandalo l'ascoltarlo; però, mentre voi narravate le cose sue, non interruppi la favola.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 73: Se poi il mangiar queste carni produca ne' giovanili corpi delle femmine.... quella conveniente proporzione delle parti e de' colori che chiamasi bellezza,... io non ne sono ancora venuto in chiaro: m'immagino però,... che la vipera non sia da meno della lepre, di cui Marziale scherzando favoleggiò: Si quando leporem mittis mihi, ec.
Definiz: § V. Vale anche Conversare per diporto, e propriamente parlando di cose frivole e vane. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 84: U' sono i versi, u' son giunte le rime, Che gentil cor udia pensoso e lieto? Ov'è 'l favoleggiar d'amor? le notti? Or non parl'io, nè penso altro che pianto.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 3: Mirasi qui fra le meonie ancelle Favoleggiar con la conocchia Alcide.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 24: Non si può fare insieme, il parlare con Dio e favoleggiare col mondo.
Esempio: Guidicc. Op. M. 1, 260: Della quale [fortuna], poichè il fine è stato buono, non mi son potuto tenere, con tutto le mie occupazioni e le vostre disgrazie, di non favoleggiarne colle muse, come vedrete per li due inclusi sonetti.
Definiz: § VII. E per Motteggiare, Parlare con ischerno, Farsi beffe. –
Esempio: Bocc. Laber. 33: Perchè ella,... come il suo amante tra gli uomini, così ella tra le femmine, di me favoleggia.
Definiz: § VIII. E per Fantasticare, Abbacare. –
Esempio: Speron. Op. 1, 2: Lodandomi ella oltre il dovere, par che ella pur tuttavia mi colga quasi in iscambio, ed altri ami perfettamente alla cui idea mi assimiglia. G. Ciò non è altro che ripugnare alla esperienza:... chè se ella vi ama, onde non credo che dubitiate, a che fine favoleggiar delle idee, quello cercando, che non vorreste mai ritrovare?
Definiz: § IX. Att. Raccontare favolosamente; ovvero semplicemente Immaginare, Inventare. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 174: Molte vili cose si favoleggiano delli iddii.
Esempio: E S. Ag. C. D. 2, 176: Non si può veruna cosa favoleggiare di miracoli nè di vizj che nelli poeti non si truovi.
Esempio: Speron. Op. 2, 495: Una perpetua fatica, niente in effetto da quella diversa che di Sisifo si favoleggia.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 484: Tal disperazione non traesse voi all'esito, che si favoleggia del misero Orlando.
Esempio: Pindem. Poes. 56: E pur la dotta Grecia in que' monti, tra que' boschi e stagni,... Pose d'ogni bell'arte il tempio, e tutta La corte amò favoleggiar d'Apollo.
Definiz: § X. E per Immaginarsi secondo fantasia; riferito a cosa della quale ci manchi cognizione di fatto. –
Esempio: Capp. Longob. 63: Vuole che uscissero [i Vinuli Longobardi] da quella isola Scandinavia, che gli antichi favoleggiarono, tenendo per isola tutto quel continente ad essi mal noto, che da settentrione fronteggia il Baltico dicontro alle bocche dell'Elba e della Vistola.