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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMANTARE.
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AMMANTARE.
Definiz: Att. Coprire con manto, o con qualsisia veste, Vestire; e dicesi tanto Ammantare uno di una veste, velo e simili, quanto Ammantare ad uno una veste, ec. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 363: Poich'egli t'ha tondata, Vil toneca t'ammanta, E ti dismanta la robba pomposa.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 90: L'Angelo gli disse: ammantati lo tuo vestimento, e seguitami.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 18: Nell'atrio il sol si adorna per uscire, Gli ammantan l'Ore il ricco vestimento.
Esempio: Salvin. Anacr. 143: Quindi 'n purpurea gonna Ammanta [o pittore] la mia donna.
Definiz: § I. Per similit. −
Esempio: Dant. Parad. 21: Discesi tanto, sol per farti festa Col dire, e colla luce che m'ammanta.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 62: O giovinetti, mentre aprile e maggio V'ammantan di fiorite e verdi spoglie ec.
Esempio: Pallav. Tratt. div. 301: Nè ci dorrebbe se ogni dì la natura ci ammantasse d'un nuovo corpo simile al precedente, il quale si annientasse.
Definiz: § II. Per Coprire. −
Esempio: Panciat. Scritt. var. 143: Queste [insegne] ammantaro nell'età vivace A i cavalier d'Artù le membra degne.
Definiz: § III. E figuratam. −
Esempio: Petr. Rim. 2, 40: Bellezza ed Onestà.... L'una è nel ciel, che se ne gloria e vanta, L'altra sotterra, ch'e' begli occhi ammanta.
Definiz: § IV. E pur figuratam. −
Esempio: Dant. Parad. 8: Un corollario voglio che t'ammanti.
Esempio: Alf. Trag. 1, 58: Se il vero parli e nulla ascondi, spera; Se il taci, o ammanti, trema.
Definiz: § V. Neutr. pass. ammantarsi Coprirsi con manto o altra veste, Vestirsi. −
Esempio: Tass. Gerus. 7, 17: La fanciulla regal di rozze spoglie S'ammanta, e cinge al crin ruvido velo.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 36: Ogni altra ninfa ancor d'arme s'ammanta, Fatta un ciclope orrendo.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 26: Meglio fanno quei discoli, i quali depongon l'abito clericale per aver maggior libertà, di coloro i quali seguitano ad ammantarsi di sacre vesti, profanando con pubblico scandalo l'abito loro.
Definiz: § VI. E figuratam. −
Esempio: Dant. Parad. 20: O dolce Amor, che di riso t'ammanti.
Esempio: Canig. Rist. 29: E però tu, che d'allegrezza canti, Sappiti temperar con dolce lima, Sicchè di tal virtù degno t'ammanti.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 99: Ed egli stesso [l'olmo troncato] il verde, onde s'ammanta, Le sfronda, e pesta l'uve sue gradite.
Esempio: E Tass. Mond. Cr. 128: Ella [la Luna] del lume altrui S'ammanta spesso, e spesso anco si spoglia.