Lessicografia della Crusca in rete

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CORSIA.
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CORSIA.
Definiz: Sost. femm. Term. marinaresco. Quello spazio vuoto lasciato per mezzo o d'intorno alle navi da guerra, per camminare da poppa a prua.
Dal sost. corso, o dall'add. corsío, corsivo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 16: Non giova calar vele, e l'arbor sopra Corsia legar, nè minar castella.
Esempio: Car. Eneid. 5, 270: Memmo confortando i suoi compagni, E 'n su e 'n giù per la corsia gridando: Via, fratelli, dicea.
Esempio: Dav. Tac. 2, 69: I Germani si gettan nell'acqua, attaccansi alle poppe, montano in su le corsie, affondano i vascelli.
Esempio: Bald. Vers. 12: Da la poppa a la prora in mezzo al colmo Lungo e stretto sentier s'innalza alquanto, Cui l'uso il nome dà: Corsia si chiama.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 407: Non è dubbio che, camminando voi per corsia verso l'albero 25 o 30 passi,... troverete ec.
Esempio: Fag. Rim. 6, 80: È una corsia della Giustizia il trono, Dove, in vece di spada, un nerbo regge (qui scherzevolmente).
Definiz: § I. Cannone di corsia. –
V. Cannone, § IV.
Definiz: § II. Nel comune linguaggio dicesi lo Spazio vuoto o non impacciato, nei teatri, dormentorj e simili luoghi, per potervi liberamente passare.
Definiz: § III. E altresì Ciascuno dei lunghi stanzoni negli spedali, dove stanno ordinatamente disposti i letti pei malati.