Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LATINISMO.
Apri Voce completa

pag.119


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
LATINISMO.
Definiz: Sost. masc. Voce, o Locuzione, propria della lingua latina, usata in altra lingua. –
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 149: Al golfo che nomar gli antichi magi. Latinismo.
Esempio: Pallav. Lett. 1, 109: Per converso, in latino dicesi demandare hanc provinciam per commettere una cura; il che fra di noi sarebbe latinismo.
Esempio: Red. Lett. 1, 69: Della voce galero non si può dir altro, se non che sia un latinismo.
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 222: Questi delicati uccellini..., si chiamano con un latinismo atricapilli, in nostro buon linguaggio capinere.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 86: Di cento latinismi, che mostrate d'aver notato..., non ce ne avete in fine saputi portar se non quattro.
Esempio: E Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 87: O sentite ora come favellano de' latinismi coloro che di latino e di toscano se ne intendono.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 140: Le novelle ch'ei compose..., in istile umilissimo ed in volgar fiorentino, cioè non mescolate di latinismi o di frasi letterate, quanto d'onore han fatto e faranno alla nostra lingua!
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 106: Venendo consentito da tutti che i grecismi e i latinismi adornano il discorso, pur che siano ben collocati.