Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . INFANTILE. Apri Voce completa pag.663 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. INFANTILE Dizion. 5 ° Ed. » INFANTILE.

INFANTILE. Definiz: Add. Di infante, o Degli infanti, Proprio d'infante, di piccolo fanciullo. Dal lat. infantilis. – Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 407: Pare che vogliano tornare all'età infantile. Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 431: Fu fasciato in poveri pannicelli, e prese e sostenne tutte le miserie infantili. Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 88: V'è, che ne gl'infantili e teneri anni Lo scettro di Strigonia in man gli pone: Sempre il fanciullo se gli vede a' panni. Esempio: De Luc. Dott. volg. 12, 1, 35: Anticamente bastava l'età idonea per ottener la tonsura, per la quale basta che sia compita l'età infantile dell'anni sette. Esempio: Alf. Trag. 2, 127: O padre, alfine Su questa man, su questa man tua stessa, Su cui bambina io quasi al partir tuo, Baci infantili impressi, adulti imprimo Or più fervidi baci. Esempio: Fiacch. Fav. 1, 108: Stavano intorno a lui certi fanciulli. Dalla natia curiositade spinti, Che ad infantili frivoli trastulli, Per mancanza di senno, ognora accinti, Fargli godean con teneri virgulti Piccioli scherzi, ed innocenti insulti. Esempio: Pindem. Poes. 86: Ma il tuo vago Bambin, ma le infantili Grazie onde s'orna, ma quel fior che sorge, Quel raggio che sì lucido s'innalza, Mi verrà su la cetra. Esempio: Lambr. Dial. Istr. 21: La grammatica, prima vilipesa e abborrita, poi fatta strazio e caligine delle menti infantili sotto forma d'ideologia analitica, quella grammatica che ec. Definiz: § I. E figuratam. – Esempio: Capp. Econ. 403: Nei primi periodi della società umana, in quell'età infantile dell'industria dove non è divisione nè di lavoro, nè d'utili,... la scienza economica non ha campo da spaziarsi. Definiz: § II. E per Che serve a' fanciulli, Destinato a' fanciulli. – Esempio: Capp. Pens. Educ. 317: Da tutta questa letteratura infantile l'uomo avrà poco e debole frutto. Definiz: § III. Asilo infantile, o Scuola, infantile, chiamasi Quello in cui si accolgono bambini, specialmente poveri, finchè non sono usciti d'infanzia. – Esempio: Lambr. Elog. 43: Concorse alla fondazione delle scuole infantili, a quella d'una Associazione agraria; e fu membro d'una Commissione superiore di Statistica.