Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTRECCIATURA.
Apri Voce completa

pag.1125


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INTRECCIATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'intrecciare e dell'intrecciarsi; ed altresì La cosa stessa intrecciata, e La materia adoperata per intrecciare. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 3: Il fecie porre rivescio in su uno letto di piuma dilicatissima e legare, sicchè nè levare nè rizzare si potesse, con certe intrecciature di fiori.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 39: Lavorando Antonio e tessendo una sportella, sentìe tirare la 'ntrecciatura, della quale facea la sportella.
Esempio: Galil. Op. VII, 199: Questi scrittori più leggiadri, che, per mostrar la scioltezza della mano, senza staccar la penna dal foglio, in un sol tratto segnano con mille e mille ravvolgimenti una vaga intrecciatura, quando fussero in una barca, che velocemente scorresse, convertirebbero tutto il moto della penna.... in un ghirigoro.
Esempio: E Galil. Op. VIII, 150: Quando le vibrazioni di due o più fili siano, o incommensurabili, sì che mai non ritornino a terminar concordemente determinati numeri di vibrazioni, o.... vi ritornano dopo lungo tempo e dopo gran numero di vibrazioni, allora la vista si confonde nell'ordine disordinato di sregolata intrecciatura.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 24: Senza panni in gamba, ma con le braccia di sottilissimo ermisino stese giù pari fin quasi al tallone, e quivi increspate, e chiuse da una intrecciatura di perle.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 142: Non vi rappresenta alla mente quella prodigiosa finezza delle minuzie delle quali ogni parte del nostro corpo deve essere non solamente composta, ma composta in un certo modo, di quasi un'intessitura o intrecciatura.
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 56: Si fanno mantici dell'aria fresca, la quale trapelando tra i fessi di quell'intrecciatura spira dattorno al viso con aliti così piacevoli, che è una delizia che passa l'immaginazione.
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 118: Se tal durezza si contenesse sempre nei limiti del testicolo senza comunicarsi alla molteplice intrecciatura dei vasi del cordone spermatico connessi col medesimo testicolo, ben si potrebbe ec.
Esempio: Cocch. R. Lez. anat. 53: Nella convulsione venerea pare che più forte ne possano costringere l'apertura (della vagina) le molte reti ed intrecciature di canali venosi, che si trovano sotto a queste fibre muscolari ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 248: Questo è un funicello di tre intrecciature, sicchè difficilmente si rompe, il qual dalla superna patria a noi quaggiù ha calato. Prego che fermo lo teniamo, sicchè egli ci sollevi e tiri e perduca infin al cospetto della gloria di Dio.
Definiz: § II. Figuratam., detto di periodo, a significare il modo onde sono tra loro collegate le sue parti; Struttura. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 57: Questo periodo, o diciam giro di parole, è per sè duro e di difficile intrecciatura.
Definiz: § III. Detto di avvenimenti, cose occorrenti, e simili, per Serie di esse più o meno complicata. –
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 463: Sovente poi appostogli maleficj grandissimi, e citato a dar ragione di sè a' tribunali del luogo; perseguitato e voluto uccidere dagli stregoni, che sono i più frequenti e i più dannosi nemici che la fede abbia in quel regno; e di simili avvenimenti una perpetua intrecciatura.
Definiz: § IV. E detto di azione drammatica o narrativa, favola, o simili, per lo stesso che Intreccio. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 68: Sono errati quelli,... i quali si fanno a credere che alle digressioni sia necessario lo 'ndirizzarsi al fin della favola, e operare ovver per la 'ntrecciatura, ovver per lo scioglimento.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 134: Di che (della diversità della favola nella tragedia) la cagione si è, perochè nel corso degli eventi mondani è agevole che più volte quell'accidente generico avvenga; ma non è agevole che avvenga colla medesima intrecciatura di nodo, o colla medesima forma di scioglimento; sì che da queste due cose prende la sua individuazione (qui per similit.).
Definiz: § V. E detto di ballo, per Disposizione e atteggiamento delle persone che danzano in varie figure o giri. –
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 31: Fermatosi il canto, con varie intrecciature bizzarre e vivaci, incominciarono leggiadre carole.