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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBRERIA.
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LIBRERIA.
Definiz: Sost. femm. Luogo dove sono raccolti ordinatamente libri stampali e manoscritti, a fine di studio; Biblioteca. –
Esempio: Varch. Boez. 16: Ora è questa la libreria, la quale tu medesima t'avevi nelle nostre case per certissima sedia scelta ed eletta?
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 548: Circa la scala della libreria, di che mi è stato tanto parlato, crediate che se io mi potessi ricordare come io l'aveva ordinata, che io non mi farei pregare.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 318: Lo ornamento grande delle librerie principalmente sono i libri, e gli assai e i rarissimi, e massimo ragunati di quella dotta antichità.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 278: Dopo, fu fatta la libreria, lunga braccia ottanta e larga diciotto, tutta in volta di sopra e di sotto, e con sessantaquattro banchi di legno di cipresso, pieni di bellissimi libri.
Esempio: Tass. Lett. 2, 33: Bandì Caligola da le librerie l'imagini e i libri di Virgilio e di Livio.
Esempio: Segner. Op. 4, 324: Quella virtù la quale inclina il giudice interiormente a dare su 'l tribunale sentenza giusta, l'inclina con egual perfezione a star racchiuso nella sua libreria tutte le giornate a studiar la causa.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 50: Entrando per la seconda di queste porte nella disegnata nuova libreria, fa passare ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 55: Il Poliziano.... fece di più testi a penna il confronto, come le nostre librerie ne fan fede.
Esempio: Galian. B. Vitr. 237: Le stanze da dormire e le librerie debbono riguardare il levante, poichè l'uso delle medesime richiede lume di mattina; oltrechè in sì fatte librerie non si guastano i libri.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 261: Qualche barlume ne trovo in un trattato d'arimmetica mercantile..., che conservo nella mia libreria.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 116: L'originale, comprato già dall'Agostini, e dal Maffei immeritamente riprovato, è gran tempo che esiste in libreria Barberini.
Definiz: § I. E per Gli stessi libri stampati e manoscritti raccolti e or di natameli le disposti in alcun luogo a fine di studio. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 4 t.: E facendo il Magnifico Lorenzo in quel luogo allora lavorare i marmi, o voglian dir conci, per ornar quella nobilissima libreria, ch'egli e i soi magiori racolta di tutto il mondo aveano, ec.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 37: Aveva condotto in casa sua una libreria de' più stimati libri latini e volgari che in quelli tempi andassino in volta, e la maggior parte scritti in penna, che, come si vede per suoi ricordi, li costavano meglio di fiorini 800.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 1, 249: Gittarono questi parimente sossopra.... quella nobilissima libreria, che con magnificenza regia.... era stata posta insieme da Federigo.
Esempio: Dat. Lepid. 34: In Firenze, tra l'altre maraviglie, una si è che un gentiluomo ignorantissimo ha messo insieme una gran libreria.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 198: Non sapete voi che il mio Lunario Vi risparmia un'intera libreria?
Definiz: § II. Per similit., e scherzevolmente. –
Esempio: Soldan. Sat. 192: Una tal libreria d'ampolle ha fatto, Che non è forse in Roma la maggiore.
Definiz: § III. Libreria, dicesi anche la Bottega dove si vendono i libri. –
Esempio: Tass. Lett. 3, 24: Aspetto il libro che io le dimandai, perchè in queste librerie non posso comprare o dimandare in credenza altro che quello che mi è mostrato.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 68: Benchè io sia sicuro che tal libro avrebbe grande spaccio, non si trovando nelle librerie più nissuna delle mie opere,... io mi contenterei ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 13: Non potrà vantarsi di averci altra parte che di portarli (i libri) a casa da quella libreria, dove mi verrà fatto trovarli.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 1, 14: Non per questo è disperato il trovargli (certi libri), rimanendomi ancora a rifrugare le librerie di Olanda, di Fiandra, d'Inghilterra e di Francia, che al di d'oggi non sono le più sfornite di Europa.
Definiz: § IV. Libreria pubblica, dicesi Quella che è proprietà dello Stato o d'altro corpo morale, e che sta aperta in certi determinati giorni ed ore per uso del pubblico. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 317: Io mi ricordo aver letto che a Tiboli vi era una libreria publica molto celebrata.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 233: Alle librerie publiche ogni guitto che stampa dona le sue opere.
Definiz: § V. Libreria, dicesi anche Una specie di scaffale elegante, chiuso per lo più con cristalli, per uso di collocarvi i libri.