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1) Dizion. 5° Ed. .
CLIENTOLO.
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CLIENTOLO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Cliente; ma oggi non userebbesi forse che in senso di dispregio.
Dal lat. clientulus. –
Esempio: But. Comm. Dant.: Come l'avvocato difende la parte sua, e del clientolo.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 28 t.: Prima si tentò d'impedire la cosa col mescolare amici e clientoli tra la plebe, che andassero distogliendo e spaventando ciascuno da parlamenti e concilj.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 76 t.: Bisognerebbe ch'i tribuni fussero patrizj, o clientoli e satelliti de' patrizj.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 2: Il qual carico si accrebbe dipoi, per essere infra pochi giorni ritornato in Bitinia, sotto colore di riscuotere danari che appartenevano a un certo libertino suo clientolo.
Esempio: Nell. Iac. Dottoress. 1, 5: Oh che cognato ricco che averei, perchè assolutamente ti potresti far d'oro; chè de' clientoli non te ne mancherebbero, e di tutte le condizioni.
Esempio: Fag. Comm. 6, 19: Quando son clientoli che non ve n'è da cavar nulla mai, allora si dice loro: aggiustatevi.