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Dizion. 5° Ed. .
ITALICO.
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ITALICO. Definiz: | Add. Proprio degl'Italiani, Appartenente agl'Italiani, ed altresì Conforme alla maniera o al carattere degl'Italiani; ma è voce di nobile scrittura, dicendosi comunemente Italiano. |
Dal lat. italicus. – Esempio: | Dant. Conv. 83: Uno abituato di latino non distingue, s'egli è d'Italia, lo volgare provenzale dal tedesco, nè il tedesco lo volgare italico dal provenzale. | Esempio: | Varch. Ercol. 31: E' pare che voi non sappiate, che quasi tutti coloro i quali scrivono o nella lingua o della lingua volgare, la chiamano italiana, o italica. | Esempio: | E Varch. Ercol. appr.: Ora, io non sapeva, nè so ancora, se la toscana è la lingua scelta e ricevuta per le scritture, perchè egli scrivendo la chiami ora nostra, e ora italica. | Esempio: | Giobert. Ges. mod. 2, 56: Conchiusi che il Gesuitismo fu italico al principio, ma che al dì d'oggi ec. | Esempio: | Capp. Longob. 137: Questi discesero per la via di terra, se pure si vuole: ma dipoi quelli che vi approdarono per vie marine e meridionali, quelli furono istitutori della italica civiltà. |
Definiz: | § I. E in forma d'Avverb. In lingua italiana. – | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 28: Quegli italico parla: or là m'invio Dove m'ha Boemondo in fretta spinto. |
Definiz: | § II. Aggiunto di carattere tipografico carattere italico, usasi per lo stesso che Corsivo. |
Definiz: | § III. Term. di Architettura. Aggiunto di quell'Ordine architettonico ordine italico che più comunemente dicesi Composito. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 121: Ma, tornando a proposito di questo modo di lavorare, è scorso l'uso, che già è nominato questo Ordine, da alcuni composto, da altri latino, e per alcuni altri italico. |
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