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1) Dizion. 5° Ed. .
MARRUBBIO, MARROBBIO, e anche talora, con forma oggi non comune, MARRUBIO e MARROBIO
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MARRUBBIO, MARROBBIO, e anche talora, con forma oggi non comune, MARRUBIO e MARROBIO.
Definiz: Sost. masc. Nome di una Pianta perenne, che ha lo stelo diritto e peloso, le foglie dentate e grinzose, i fiori biancastri, fa specialmente nei luoghi incolti e fra le rovine, ed è usata anche in medicina. Chiamasi pure Marrubbio bianco. È il Marrubium vulgare dei Botanici. –
Esempio: Benciv. Mes. 187: Siroppo di marrobbio, mirabile, utile.... alla tosse ec.
Esempio: Cresc. Agric, volg. 342: Il marrobbio è caldo e secco nel terzo grado, e per altro nome è chiamato prassio.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 19: Allora si coceva amarissime foglie di marrobbio ed assenzio.
Esempio: Bocc. Rim. 57: Bettonica, marrobio o rosmarino.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 186: andorle di pesche, insalatuzza di marrobbio e erbe forti.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 162: Il marrobbio è un sterpo con assai rami, usciti d'una barba sola, aspro, bianchiccio, co' gambi a quattro canti, con le foglie lunghe quanto il dito grosso della mano, poco meno che tonde, aspre, grinze ed amare.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 876: Dassi la decozione del marrobio utilmente a i fegatosi, e però si conviene nelle idropisie e nel trabocco del fiele.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Fassi del marrobio una bevanda utilissima e certa per guarire il trabocco del fiele, dove il male sia causato per oppilazione.
Esempio: Soder. Op. 2, 207: Il marrobbio si truova per tutto, e sopporta ogni terreno. E erba di grave odore e ristucchevole.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 503: La decozione della radice di chelidonia, delle foglie di marrubbio, fragaria, ec.
Esempio: E Vallisn. Op. 3, 541: Brodo in cui sia bollita malva, viole, cicorea silvestre, un poco di menta o di marrubio, con la radice d'altea.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 53: Marrubbio bianco, marrubbio nero: nascono poco lontano l'uno dall'altro, ne' fossi castellani a S. Lorenzo.
Definiz: § Marrubbio nero, o bastardo, o fetido; Pianta perenne che ha gli steli pelosi e bruni, le foglie ovate e dentellate, i fiori di un rosso cupo, e odore spiacevole. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 161 t.: Il marrobbio nero produce e' gambi quadri, neri e pelosetti; e da una barba sola ne nascono parecchi.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 873: Nasce il ballote, over marrobio nero, il quale per lo suo spiacevole odore chiamano ancora alcuni marrobio fetido, in su gli argini de i campi e per le publiche strade.... In Italia è per tutto notissimo, e chiamasi da chi marrobiastro, e da chi marrobio bastardo.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 53: Marrubbio bianco, marrubbio nero: nascono poco lontano l'uno dall'altro, ne' fossi castellani a S. Lorenzo.