Lessicografia della Crusca in rete

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MEU ed anche MEO
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MEU ed anche MEO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Finocchiana, o anche Finocchiella, come oggi più comunemente dicesi; ed è l'Athamanta meum de' Botanici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 341: Il meu è caldo e secco in secondo grado, ed è erba il cui seme è detto con simigliante nome, la quale spezialmente si confà ad uso di medicina, e si può serbar per due anni, la cui virtude è diuretica per la sottile sustanzia.
Esempio: Domen. Plin. 680: Il meu non si semina in Italia se non da' modici, e ben pochi. Egli è di due sorti. Il più nobile essi lo chiamano athamantico ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 27: Ho sempre veramente creduto, gli anni passati, che il vero meo non nascesse in Italia.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 28: Plinio dice che il meo produce le foglie simili all'aniso, come parimente si ritrova in alcuni Dioscoridi.
Esempio: Ricett. fior. M. 43: Il meu è una pianta, che produce il gambo e le foglie simili all'aneto, ma è più grosso.
Definiz: § Trovasi dato tal nome anche ad altra pianta da taluno creduta il Ricino. –
Esempio: Soder. Op. 2, 233: Il meo è un'erba che fa le foglie simili a quelle dell'acero o della vite, ma più appuntate e con due tagli in mezzo; fa certi semi come fagiuoli, e fa il fusto a nodi e rami similmente con i cannelli come la canna, dentro pieno di materia come 'l finocchio. È chi n'ha fatta grande impresa in Italia, per cavar olio del suo seme spremendolo al torchio, e prima sotto la macina da olive; ed è olio buono a ardere e per i panni. Seminasi all'ottobre ec.