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1) Dizion. 5° Ed. .
LINEA.
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LINEA.
Definiz: Sost. femm. Term. della Geometria. Estensione in lunghezza, senza larghezza, nè grossezza o altezza; l'Intersezione di due superficie; ed altresì il Segno o Figura di essa, rappresentato visibilmente. Prende diversi aggiunti secondo te varie sue forme e posizioni; i quali aggiunti si spiegano ai luoghi loro.
Dal lat. linea, che propriamente significa Spago, Corda, di lino. –
Esempio: Dant. Conv. 133: Veramente quella che viene per retta linea nella punta della pupilla, quella veramente si vede.
Esempio: E Dant. Conv. 323: La torta linea colla diritta non si congiugne mai.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 1: Come nella quantità continua (cioè la scienza di geometria), la quale cominciando dalla superficie de' corpi si trova avere origine nella linea, termine di essa superficie.
Esempio: Galil. Op. VIII, 322: Piglio.... ABE linea verticale del Landgravio, ADF di Ticone, e l'angolo BCD differenza di parallasse.
Esempio: Alton. Sold. 10: Linea è quantità in lunghezza, senza larghezza o profondità.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 26: Lo spazio AF, rimarrà voto d' aria; e ciò fia manifesto, imperciocchè nell'nclinare tutta la canna AC, muovendola intorno al punto C, come centro, vedrassi l'interno livello F successivamente muovere verso A, senza mai sormontare, anzi con rader sempre l'orizzontai linea FG, prodotta dal punto F, primo stato del mercurio nel sito perpendicolare della canna, la quale ec.
Esempio: Pap. Tratt. var. 60: Linea retta è la più breve estensione tra un punto e un altro, e tutte l'altre linee si chiamano curve.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 1: Un'estensione presa per un sol verso, cioè in lunghezza, chiamasi linea.
Esempio: Grand. Instit. geom. 2: Linea è l'estremità della superficie, che solo in lungo distendesi, senza veruna larghezza o grossezza.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Bart. D. Suon. 44: Fra la luce e 'l suono pongono questa come la prima e massima differenza, del propagarsi, quella tutta insieme in un punto, questo successivamente in una linea di tempo.
Esempio: Capp. Econ. 407: Crescere.... le sostanze del povero di quel tanto che sia tolto al mal uso del ricco, deve essere il voto degli economisti veri. Voto impossibile a compiersi interamente, linea media irreperibile, perchè ec.
Definiz: § II. Per estensione, Qualsiasi tratto esteso in lunghezza con una larghezza proporzionalmente assai piccola; Riga, o simile. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 248: Come sarebbe protrarre punti, o linee, o figure, che s'appartiene a geomanzia.
Esempio: Nard. Amic. 3, 2: Chè l'oriuol mi par governi ognuno Con linee e punti ed ombre: O grave errore!
Esempio: Varch. Lez. Accad. 104: Quando i nani vengono dalla strettezza del luogo, eglino sono larghi e profondi o vero grossi a proporzione de' padri loro, ma mancano della lunghezza, e la cagione è perchè le linee diritte si sono piegate in curve e torte, come ec.
Esempio: Cellin. Pros. 215: Il disegnare si fa con il carbone e con la biacca, altrimenti con la penna stietta, intersegando l'una linea sopra l'altra; e dove si vuol fare scuro, si soprappone più linee.
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 529: La lucertola calcidica il suo dosso ha distinto da alcune linee di color di rame, ed essa eziandio sta nascosta e da le dette colorate linee piglia il nome.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 158: Dicesi che egli tosto, considerata la sottigliezza della linea, affermasse esservi stato Apelle, perchè niun altro poteva far cosa tanto perfetta; e che con diverso colore tirasse dentro alla medesima linea un'altra più sottile.
Esempio: Red. Esp. Insett. 100: Aveano (i cavallucci) il colore tutto verde, con due linee bianche paralelle distese da' lati.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Vill. G. 486: Da quella porta, conseguendo la detta frontiera e linea di muro a 384 braccia, [si ha] un'altra torre in mezzo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 131: Parve tre corde o tre linee dal Sole Venissin giù come mosse da Iri.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 356: Fu statuito di condescendere all'ultima linea del possibile.
Esempio: Giord. Op. 1, 232: Ella godette merito ancora più desiderabile in quella sicurtà della coscienza intima, che le diede sì placido e invidiabile fine di vita. In su quella ultima linea delle cose mortali, non solamente facciamo noi giudizio certo dell'uomo, ma l'uom giudica sinceramente se stesso.
Definiz: § V. Linea, fu Specie di misura francese per le lunghezze, contenente la centoquarantaquattresima parte del piede di Parigi, equivalente a millimetri 2,2558. –
Esempio: Cassin. Merid. Bol. 13: A un minuto d'altezza (del sole) rispondono trentatre centomillesime (parti) dell'altezza del foro, che fanno quattro linee del piede di Parigi.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 241: Il dutto bilifero s'inseriva sei linee sole sotto il piloro, dentro l'intestino duodeno.
Definiz: § VI. Linea, si usa pure in modo assoluto per Linea equinoziale o Equatore. –
Esempio: Sassett. Lett. 198: È che questi venti scilocchi, che soffiano dalla banda di là dell'equinoziale e dall'altro emisfero, per così dire, cominciano a tirare, e donde e' si comincino, continuano non pure sino alla linea, ma ec.
Esempio: E Sassett. Lett. 246: Il nostro piloto..., impaurito a questa volta, innanzi che si mettesse a traversare la linea, si messe tanto sotto la costa di Guinea, che ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 226: Il Petrarca è una tramontana, alla quale hanno solamente a star rivolti i seguaci dell'antica infingarda marineria; dove ella, che trapassati i confini del vecchio mondo, si ritrova di già per molti gradi valicata la linea, non ha più che fare nè di bussola, nè di tramontana (qui in locuz. figur.).
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 247: Che l'acqua marina, corpo sciolto e fluido, senta l'azione della forza centrifuga, e s'alzi sotto la linea, e s'abbassi, quanto più ai poli si accosta, dipende da una legge dinamica di espressa necessità.
Definiz: § VII. Linea, dicesi pure Ciascuno di que' lineamenti a guisa di taglio, che si vedono stendersi ed incrociarsi variamente nella palma della mano; dai quali i chiromanti pretendono indovinare le inclinazioni o la sorte di una persona; e portano nomi diversi, come Della vita, Mercuriale, Saturnina ec. –
Esempio: Fag. Comm. 1, 308: Datemi l'altra [mano], se volete capire. M. Ecco quell'altra. F. Conosco da queste linee saturnina, e mercuriale, che voi non siete nè maestro di casa nè scrivano.
Definiz: § VIII. Linea, vale anche Serie di cose disposte linearmente, o sopra una linea; e in senso speciale, Serie di parole scritte o stampate, che formano una riga o rigo. –
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 302: Vi chieggio perdono umilmente, se vi ho offeso in non vi scrivere; benchè vedo che me lo date larghissimo,... con dire di contentarvi di quattro mie linee.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 224: Usano (i Chinesi) di scrivere in alcune cartucce lunghe e strette, fatte di papiro molto polito e sottile, e non tirano le linee dalla sinistra verso la destra come i greci, nè dalla destra verso la sinistra come gli ebrei, ma da alto a basso.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 165: Lo che hanno saputo i buoni nostri ottimamente eseguire, come a ognuno, che pur una linea ne legga, è palese.
Definiz: § IX. E Term. della Musica. Ciascuno di que' tratti orizzontali e paralleli, che nella scrittura musicale rappresentano, colla lor gradazione dal basso all'alto, la gradazione de' suoni dal grave all'acuto; Riga. –
Esempio: Galil. V. Dial. Music. 36: Si servirono i musici prattici, che furono poco avanti a' tempi di Guido Aretino, per significare le corde delle cantilene loro, degli istessi caratteri che usavano già gli antichi Greci, e di quelli ancora de' Latini, segnandoli sopra sette linee in questa maniera; ad imitazione forse delle sette corde dell' antica citara.
Esempio: EGalil. V. Dial. Music. 37: Si servivano adunque avanti a Guido, solo delle linee nello scrivere i musici le musiche loro? B. Veramente sì, ed usarono, come ho detto, diverse cifere per dinotare le chiavi, e maggiore quantità di linee, almeno per le musiche che si suonavano.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 184: Guido Aretino di queste linee, or rosse indicanti la chiave di F fa ut, or gialle indicanti la chiave di C sol fa ut, parla nel suo Micrologo.
Definiz: § X. E Term. della Pittura. Contorno, Dintorno, Lineamento, e simili. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 84, 2: Le linee altre sono estreme, quando abbracciano gli estremi; altre si dicono intermedie, quando noi vogliamo significare le cose di mezzo, o distinguer le congiunture delle membra. La maniera di condurre le linee ambienti, a cagione della varietà degli atti, è diversa e quasi infinita.
Definiz: § XI. Term. militare. Dicesi la Fronte di un esercito in ordinanza; donde le frasi Essere o Mettere sopra una o più linee, per indicare la disposizione di un esercito in una o più fronti; Essere un esercito in linea di battaglia o Mettersi un esercito in linea di battaglia, e simili. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 239: Dispersi talmente, che si possa combattere più volte..., e perciò schierare l'annata in tre linee, di cui la prima sia la più forte.
Esempio: E Montecucc. Op. 2, 204: Sebbene sul principio pare che il Turco abbandoni, e ciò per artificio, le teste delle linee, ad ogni modo, innoltrandosi noi, vengono essi tosto colla sciabla alla mano nella mischia, ec.
Esempio: Eserciz. milit. 171: Si condurrà la truppa sopra un terreno adeguato al numero di essa, e si metterà in spalliere, o sopra una linea.
Esempio: E Eserciz. milit. 181: Più squadroni essendo in battaglia sopra due linee, la distanza di una linea all'altra ha da essere di cento passi di testa a coda.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 243: Un grido di timore si udì sulla diritta de' Francesi, tutta la loro linea balenò, e la cavalleria nemica sboccò dilagatamente dalla banda della Haie.
Definiz: § XII. Vale altresì Tutta la lunghezza di una trincea, di una circonvallazione, delle fortificazioni d'un campo ec. Quindi Linee, nel numero plurale, chiamasi il Campo trincerato dentro al quale sta un esercito accampato. –
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 225: Tirava egli in giro da un ponte all'altro, verso la città, una linea di ben fiancheggiata trincera, ed un'altra simile, ma di giro molto più grande, verso il lato esteriore della campagna.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 196: Si alloggino le soldatesche all'intorno ne' villaggi circonvicini, o si faccia una linea di circonvallazione.
Esempio: E Montecucc. Op.1, 330: Quando questi luoghi eccedono l'una o l'altra delle misure indicate..., si può in questo caso stabilirvi quei campi trincerati, che chiamiamo linee.
Esempio: E Montecucc. Op.1, 337: Giovi.... il paragonar la condotta da tenersi da un generale e da un esercito entro le linee, a quella che essi deono tenere dietro una catena di montagne, di cui abbiano da difendere il passaggio.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 15, 38: E Ghiron, che le linee avea formato Per lui bloccar, si rimaneva un ciuco.
Definiz: § XIII. Linea della comunicazione, corrispondenza, concatenazione, e simili, parlandosi di corpi d'esercito, vale Quel mezzo o via, per cui essi comunicano insieme, e più propriamente La strada già percorsa dall'esercito e che si tiene difesa dai nemici, sia per condurre le provvisioni, sia per una ritirata. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 75: Passato il nemico una volta il Raab, tutto il nostro vantaggio era ito in fumo; la linea della corrispondenza tagliata, i paesi interiori da spavento invasi, ec.
Esempio: E Montecucc. Op. 184: Si stabilisca forte e sicura la linea della comunicazione.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 672: Sentiero, da non poter essere infilato da i nemici, a i quali, intimoriti dall'effetto che facevano le bocche di fuoco, non parve vero il potersi ritirare precipitosamente in un luogo assai popolato, che aveva la sua linea di comunicazione con la fortezza suddetta.
Definiz: § XIV. Linea, in genealogia, denota, figuratam., la Serie degli ascendenti, o dei discendenti, di alcuno. –
Definiz: § XXV. Linea del pelo. –
V. Pelo.
Definiz: § XXVI. Linea del tiro. –
V. Tiro.
Definiz: § XXVII. Linea eclittica. –
V. Eclittico, § II.
Definiz: § XXVIII. Linea equinoziale. –
V. Equinoziale, § I.
Definiz: § XXIX. Linea meridiana. –
V. Meridiano.
Definiz: § XXX. Linea occulta. –
V. Occulto.
Definiz: § XXXI. Linea o aria. –
V. Orario.
Definiz: § XXXII. Linea telegrafica. –
V. Telegrafico.
Definiz: § XXXIII. Linea visuale. –
V. Visuale.
Definiz: § XXXIV. A linea, usato avverbialm., vale Per linea diritta, In dirittura, A mo' di linea, Linearmente. –
Esempio: Pallad. Agric. 147: Di questo mese verso calen d'aprile sì seminiamo gli sparagi in luogo grasso, umido, scalzato e divelto, facendo fossicelle picciole e diritte a linea.
Definiz: § XXXV. E coi verbi Acquistare, Tenere, e simili, detto particolarmente delle locazioni, vale Finchè dura la linea o serie dei discendenti, della quale si parla. –
Esempio: Legg. Band. C. 18, 98: Tutti li beni che avessero acquistati,... ancorchè fussero acquistati a linea, a vita, o a tempo determinato, e con patto resolutivo,... devino farli decimare.
Definiz: § XXXVI. In linea, posto avverbialm., vale In modo da far linea, Con disposizione lineare, Linearmente. E In linee, vale In fosse, solchi, e simili, diritti e a egual distanza fra loro. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 7: Il disporre le piante in linea è una condizione facilitante la sarchiatura.
Esempio: E Ridolf. Lez. Agr. 2, 15: Le fave vanno coltivate in linee appunto per poterle facilmente sarchiare.
Definiz: § XXXVII. Soldato di linea, Milizia di linea, e simili, dicesi Quel soldato, o Quella milizia, che combatte in linea. E Linea si usa pure assolutam. per indicare Tal genere di milizia.