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1) Dizion. 5° Ed. .
INSERRARE.
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INSERRARE.
Definiz: Att. Serrar dentro, Rinchiudere; ma è voce poco usata, dicendosi comunemente Rinserrare. –
Esempio: Bart. D. Inghilt. 2, 28: Fatto sembiante d'inserrarlo ben bene, gli lasciò l'uscio aperto, e solitudine intorno.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 439: E più non dire, ma fa' qui parentesi; cioè, rompi il discorso, come fanno gli uncini, ne' quali s'inserra la parentesi.
Definiz: § II. E per Chiudere in sè, Contenere, Comprendere, anche figuratam. –
Esempio: Libr. Astrol.: Egli comprende e inserra in sè tutte le cose, e non è altro che inserri lui, così questa figura inserra tutte l'altre figure.
Esempio: Salvin. Iliad. 604: Nulla occultar, ma partir tutto in mezzo, Quanto aver la cittade amena inserra.
Definiz: § III. Trovasi anche per semplicemente Serrare, Chiudere. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 537: Uomo che have alcun lume In candela appicciato, Se vuole che arda in pace, Mettelo a lo celato; Ed ogni uscio ha inserrato, Che no gli venga il vento, Che 'l lume sia stenguto (estinto, spento).