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ABBRUCIARE
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ABBRUCIARE.
Definiz: Consumare col fuoco, Ardere, Bruciare. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 145: Chiese Antea triegua la sera ad Orlando Per venti dì, per seppellire i morti; Ma e' converrà col fuoco ire abbruciando.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 384: Voi sapete che Annibale, avendo abbruciato intorno a Roma tutti i campi, fece solo restare salvi quelli di Fabio Massimo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 6: Qual Ettore ed Enea, sin dentro ai flutti Per abbruciar le navi greche andaro.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 342: Giungendosi legne al fuoco, diviene così ardente, che non solo abbrucia le legne verdi, ma consuma anco le pietre vive.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 191: Senza l'idolo, col solo abbruciare dei profumi s'idolatra (qui sostantivam.).
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 3: E mentre l'inimico abbrucia e atterra Le città sue, ei si diverte a caccia.
Definiz: § I. E figuratam. per Accendere, Infiammare, Ardere. −
Esempio: Nerl. Comment. 213: Era quell'infermo sopradetto abbruciato dalla febbre di quell'assedio.
Definiz: § II. Vale anche Disseccare, Render arido per soverchio o per difetto di calore, o per sottrazione d'umore e simili; Riardere. −
Esempio: Vett. Colt. 66: Quivi le vampe del sole abbruciano i loro fiori.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 174: Appresso questo è l'assiderarsi, che tutto viene dal cielo e dalla natura delle brinate che abbruciano.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. appr.: Per antiperistasi, o contrapposizione, si fa che il freddo ancora abbrucia, tuttochè sia questo proprio del fuoco.
Esempio: Dav. Colt. 169: Scapezza il nesto col pennato, e non colla sega; la quale.... riscalda e abbrucia le marze.
Definiz: § III. Trovasi anche in significato di Abbruciacchiare. −
Esempio: Sacch. Nov. 1, 249: Una mattina per tempissimo avendolo morto [il porco], abbruciato e concio, volendolo appiccare alla caviglia, e levarlo da terra, per niuno modo il potè fare.
Definiz: § IV. Neutr. pass. abbruciarsi Bruciar se medesimo. −
Esempio: Fag. Rim. 2, 291: Voglio che molte or non ne sian contate, Che pe' mariti s'abbruciasser vive.
Definiz: § V. Neutr. e anche Neutr. pass. per Esser consumato dal fuoco, Ardere, tanto al proprio, quanto al figurato. −
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 186: Gli cieli ardenti si dissolveranno, e li elementi s'abbruceranno per lo calore del fuoco.
Esempio: Vett. Colt. 41: Se egli intervenisse, che l'uliveto abbruciasse infino in su la terra ec.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 197: Gli arbori.... sopravvenendo poi freddo, s'abbruciano ed arrostiscono, non avendo modo di prevalersi del loro umore.
Esempio: Nerl. Comm. 213: Non fu altro il modo osservato da lui, che acconsentire ad un infermo, che abbruciasse di febbre ardentissima, il bagnarsi nell'acqua fresca per rinfrescarsi.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 28: Gran maraviglia è che in tanti secoli ella [l'esalazione] non sia una volta venuta a sì fatta temperie, che tutta s'abbruci.
Definiz: § VI. E per Ardere di concupiscenza. −
Esempio: Borgh. S. Tertull. 384: È meglio accasarsi che bruciare. Dimmi di grazia che sorta di bene è questo, che è buono se si compara con un male; talchè sia meglio il maritarsi, perchè è peggio l'abbruciarsi?
Definiz: § VII. Abbruciare, e più comunemente Bruciare, in modo basso, vale Essere asciutto a danari, Aver bisogno grande di danari. Tolta la metafora dalle legna asciuttissime, che bruciano tosto.
Definiz: § VIII. Abbruciare l'alloggiamento. −
V. Alloggiamento.