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Dizion. 5° Ed. .
DISAMORARE.
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DISAMORARE. Definiz: | Att. Spegnere in altri l'amore, l'inclinazione, verso checchessia, Alienarne l'animo. ‒ |
Esempio: | Segner. Mann. ott. 16, 4: Chi fa l'opposto, ci disamora del farli bene. |
Definiz: | § I. Si usò anche per Disinnamorare. ‒ |
Esempio: | Sacch. Rim. M. 198: Seguiterollo come disperato, Che 'l suo morir non m'ha disamorato. | Esempio: | Frezz. Quadrir. 1, 3: E me percosse Del dardo ch'è di piombo e disamora. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. disamorarsi Perdere l'amore, l'affezione, a checchessia. ‒ |
Esempio: | Giacomin. Lez. II, 5, 191: Parlando in causa propria, non sono testimonj validi nè degni di fede; e tanto fusse a loro facile il disamorarsi, quanto sarà facile a noi il confutare i detti loro. |
Definiz: | § III. Si usò altresì per Disinnamorarsi: usato anche in forma di Neutr. ‒ | Esempio: | Frescobald. M. Rim. 67: Poi che t'è piaciuto Ch'io disamori per lo tuo sparlare, Sonne cruccioso. | Esempio: | Tav. Rit. 100: La Reina disse: Sire Dinadam, non dite più, chè voi con coteste parole mi fareste disamorare, e uscire d'ogni amore. | Esempio: | Bocc. Laber. 85: Io non temo punto che tutte le sue virtù dal tuo amico udite, avessero tanto potuto farti di lei innamorare, che quelle vedendo cento mila cotanti non t'avessero fatto disamorare. |
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