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LITTORE
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LITTORE.
Definiz: Sost. masc. Term. di Archeologia. Ufficiale pubblico, addetto al servizio dei Consoli e d'altri magistrati romani, ai quali andava innanzi, armato dei fasci. Ai tempi dell'Impero ebbero littori anche i personaggi della famiglia imperiale.
Dal lat. lictor. –
Esempio: Cic. Opusc. 523: Sia ogni tuo berroviere e littore dimostratore, non della sua benignità e dolcezza, anzi della tua; e quelli.... fragelli e quelle scure o mannaie che portano, più dimostrino seguo della dignità dell'ufficio tuo, che della signoria o forza.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 8 t.: Avendolo condannato, un di loro disse: o Publio Orazio, io ti giudico omicida; per tanto legagli le mani, o littore. Accostavasi il littore e cominciava a legarlo.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 237 t.: Comandò (Fulvio) al banditore ch'imponesse al littore che facesse secondo le leggi.
Esempio: Dav. Tac. 1, 17: Ma invidiando l'altezza di lei (di Giulia), come la sua aduggiasse, non le concedette pure un littore.
Esempio: E Dav. Tac. 303: Il senato ordinò a lei due littori.
Esempio: Fag. Pros. 20: Fa riferito a que' saggi Padri Coscritti lo scandaloso contegno di queste veglie: e da essi ne furon subito rilasciate le opportune esecuzioni, e da' romani littori fatte, di vegliatori e vegliatore di tal sorta, numerose funate.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, 49: Il Magistrato ha la veste chiamata trabea, ed è accompagnato da' littori co' fasci; tutti usi etruschi, sì di vestire, come delle insegne di pubblica autorità.
Esempio: Metast. Dramm. 8, 46: A custodir l'ingresso Rimangano i littori.
Esempio: Alf. Trag. 2, 35: Littori, Accerchiate costui: sovra il suo capo Pendan sospese le mannaie vostre.
Definiz: § Per similit., e con una certa enfasi, trovasi detta di Famiglio, Sergente, di magistrati moderni. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 8: A' ribaldi, a' ladroni, a' masnadieri, Fuggì degli occhi il guardo, il cor di seno; Onde i seguaci e presti Littori accinti gli avvinchiar prigioni.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 514: Littori, famigli del Podestà, e come gli chiama il Boccaccio, sergenti, cioè serventi, ὑπηρέται, cioè ministri. Littori, Lat. lictores, a ligando; come se uom dicesse, legatori, dal legar la gente.