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1) Dizion. 5° Ed. .
ORCHESTRA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORCHESTRA.
Definiz: Sost. femm. Nome di una parte dell'antico teatro greco, in cui sorgeva l'ara di Dioniso e talvolta di altro nume, che era assegnata alle danze; ed anche di quella più ristretta, dove si rappresentavano i drammi: usato poi dai Romani per denotare quella parte del loro teatro che destinarono ai senatori e ad altre persone ragguardevoli, che di lì assistevano agli spettacoli.
Dal grec. ὀρχήστρα. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 21: Decimo Laberio cavaliere romano recitò una sua rappresentazione e farsa.... ed allora ebbe lo anello dell'oro e fu fatto cavaliere e passò per l'orchestra (luogo dove stavano a vedere i senatori) ed andò a sedere tra i cavalieri.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 178: Nel mezzo era l'orchestra, nella quale erano deputati i luoghi, dove quei senatori soleano sedere, d'onde si potessero i gesti di tutti coloro, i quali i giuochi rappresentavano vedere, ed era quel luogo detto orchestra per questo, che quivi era solito che si facessero i salti, perciocchè il saltare in lingua greca si dice orchisis.
Esempio: Don. Music. scen. 137: Come notò Aristotile, quando per l'orchestra vi era sparsa la paglia, si offuscava assai la voce de' coristi.
Esempio: E Don. Music. scen. 57: Il piano del teatro era detto da' Greci orchestra, dal verbo ὀρχεῖσθαι ballare; perchè in detto luogo, ch'era assai spazioso, veramente ballava il coro, e si rappresentavano gli altri spettacoli di giocolatori.... Era dunque questa orchestra più ampia e la scena similmente più profonda, ma il pulpito o palco.... era più stretto appresso detto coro..., ma più alto che quello de' Romani, i quali siccome avevano destinato il piano dell'orchestra per le sedie de' senatori e di altri personaggi di conto, così non la lasciavano di tanta ampiezza.
Esempio: Adim. A. Pind. 402: Era in vero l'arte del saltare esercitata, ne' primi tempi, assai rozzamente ne' campi e nelle piazze pubbliche....; ma poi s'esercitava nel teatro nel luogo detto orchestra.
Esempio: Menz. Poes. 2, 166: Come al primo voltar degli occhi in giro Conoscea Roma nell'antica orchestra Agli atti, al portamento e Davo e Siro; Così ec.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 268: L'orchestra de' teatri non altro fu che quell'area in mezzo, or da noi detta platea, qual presso i Greci serviva per le danze, onde prese il nome, e presso i Romani, che portarono i balli su la scena, per sedervi sopra scanni portatili i senatori e le persone più graduate.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Pallav. Lett. 2, 218: Parmi quasi di poter dire, che la Francia.... gli abbia apprestate varie e maravigliosissime scene.... Ora, signor Gianluca mio, è tempo che ella venga ad altri spettacoli in altra orchestra.... Roma è la sua vera patria, ec.
Definiz: § II. Oggi comunemente si usa per Parte del teatro, posta in basso vicino al palcoscenico, dove stanno i sonatori. E per estensione Quella parte immediatamente vicina all'orchestra, dove sono alcuni posti per gli spettatori. –
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 12: Qui si mutò velocemente la scena. Questa ci si dimostrò adombrata, quale appunto su i primi albori ne appare il cielo slargandosi con l'ampiezza del mare, che si distendea quasi sino all'orchestra.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 70: Delle ventole già, delle lumiere S'accendon le moltiplici facelle; E.... Nell'orchestra s'accordan gli strumenti.
Definiz: § III. Per Tutti insieme gli strumenti che, in qualità, numero e proporzione variabili secondo i tempi, e altresì secondo le opportunità, si richiedono per l'esecuzione di drammi musicali. Ed altresì Il suono di essi strumenti. –
Esempio: Don. Music. scen. IX: Sebbene io creda che l'orchestra antica fosse assai inferiore alla nostra, credo però che la musica vocale fosse in maggior perfezione.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 12, 91: Già con mille strumenti musicali Col ciel gareggian d'armonia l'orchestre.
Esempio: Pindem. Poes. 323: La Lucilla, antico idol suo dolce, Danza con plauso, che l'orchestra vince.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 57: Io mi figuro che il teatro sia A giorno vagamente illuminato, Con grande orchestra e bella sinfonia.
Esempio: Giust. Vers. 349: Passano.... Gli amanti paralitici e grotteschi...; E ciondolando per la via maestra, Compongono un'orchestra Di tossi e di starnuti.
Definiz: § IV. Per Tutto il corpo dei sonatori che prendon parte all'esecuzione d'un dramma musicale. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 206: Il marito con la man maestra Batte la solfa e regola l'orchestra (qui in locuz. figur.).
Esempio: Card. Pros. 891: Il Bougainville.... ne udì (dei drammi del Metastasio) a San Salvador uno cantato e suonato dai mulatti, e un vecchio prete zoppo regolava l'orchestra.
Definiz: § V. Orchestra, per estensione, parlandosi di messe solenni, si usa a denotare tanto La parte corale e strumentale, quanto L'insieme dei cantanti e sonatori e Il luogo dove essi stanno. E in modo analogo si usa parlandosi di balli in luogo pubblico o in privato, o altri trattenimenti, nei quali si richieda un certo numero di sonatori. –
Esempio: Card. Pros. 1233: Il diacono che serviva la messa, lasciato l'officio e voltatosi, rigridava: Viva San Marino e la sua repubblica! E un prete musicante, dall'orchestra: Bravi! Viva la libertà!
Definiz: § VI. A piena orchestra, vale Con l'accompagnamento di tutti gli strumenti d'un'orchestra. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Quei (uno dei cantanti) chiede amor, questi una parte fiera...; Quei l'aria a solo vuol, questi coi cori; Quei l'aria di furore a orchestra piena, ec.
Definiz: § VII. E figuratam. si usa per denotare pieno e rumoroso consenso a checchessia dato da un'accolta di persone più o meno numerosa.