Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ASINTOTO.
Apri Voce completa

pag.746


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
ASINTOTO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Geometr. Quella retta, che per quanto si prolunghi, si accosta sempre all'iperbola, senza che mai l'incontri.
Dal grec. ἀσύμπτωτος. –
Esempio: Grand. Sez. Con. 99: Chiamansi queste rette asintoti dell'iperbole.
Esempio: E Grand. Sez. Con. 101: La sua distanza dall'asintoto va sempre crescendo, nel tempo istesso che diminuisce l'intervallo dell'iperbole dall'asintoto medesimo.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 487: Se dal punto M per lo punto H si condurrà una retta, essa sarà l'asintoto della curva.
Esempio: Tocc. Lett. 110: In questa disputa che voi avete preso a fare contro al Cattaneo, voi e la verità siete queste due linee degli asintoti.
Definiz: § Si usa anche in forza di Add., come aggiunto di Linea talvolta espressa, talvolta sottintesa. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 4, 191: Qual geometra non sa con manifesta scienza l'ammirabile proprietà dell'asintoto d'Apollonio Pergeo, che prolungandosi in infinito, sempre più alla sua iperbole s'approssima nè mai perviene a toccarla?
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 174: Si descriva l'iperbola FG, il di cui centro sia A, ed asintote le AE, AC.