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Dizion. 5° Ed. .
IMMAGINETTA e IMAGINETTA.
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IMMAGINETTA e IMAGINETTA. Definiz: | Diminut. di Immagine e Imagine. Piccola effigie, Piccolo simulacro, rappresentante sia Divinità, santi, e simili, sia esseri mitologici, simbolici, o astratti, sia anche persona. – |
Esempio: | Bocc. Testam. 141: Ancora lascio e voglio che una imaginetta di nostra donna d'alabastro .j. pianeta con istola e manipolo di zendado vermiglio et .j. palio piccolo da altare di drappo vermiglio lucchese ed un guancialetto da altare di quel medesimo drappo e .iij. guaine da corporali, ec. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 22: Fatto ad Apollo sacrifizio, dedicò un'imaginetta di Venere donatagli da Ariadna. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 3, 205:
Raccontasi che avendo egli (Silla) un'imaginetta d'oro d'Apollo portata da Delfo,... la prese in mano e baciò. | Esempio: | E Adr. M. Opusc. 5, 40: Fe' lavorare più vasi d'oro e d'argento per ornamento della città, e più immaginette d'oro della Vittoria. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 3, 158: Non ci mancano già le dipinture di pennelli maestri per arte di un fingere miracoloso e di sì gran prezzo, che, ciò che delle piccole imaginette intagliate nell'ambra disse colui, ancor di queste colorite in tela si verifica, che ec. | Esempio: | Segner. Pred. 463: Pensate poi se della morte mai terrebbono in casa un picciol ricordo, una immaginetta, un intaglio. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 158, 1: Avanti a quei tempi s'era usato offerire alcune piccole immaginette di cera. | Esempio: | Zannon. Urn. Etr. 96: O gli abbia dunque il pittore di questo vaso creduti figli di Venere o delle Ninfe, ci presenta certo in esso un'immaginetta degna di Anacreonte. |
Definiz: | § E per Piccola immagine, ossia fantasma. – |
Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 353: Che cosa sieno questi abiti di scienze è gran disputa nelle scuole, Io m'accosto a coloro che gli stimano essere una moltitudine d'immaginette agili a muoversi ed espressive a rappresentare, le quali ci facciano apprender bene e presto i loro esemplari. | Esempio: | E Pallav. Perfez. crist. 440: E dopo tutti questi spasimi, queste difficoltà, queste contrarietà, questi rischi, qual è il vello d'oro acquistato in sì travagliosa e pericolosa navigazione fra tempeste, fra scogli, fra mostri? Che alcune poche bocche del genere umano mandin fuori certo fiato, il qual si chiama tua lode: che alcune poche teste del genere umano formino dentro al cerebro alcune immaginette invisibili di te, che si chiamano tua riputazione. |
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