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Dizion. 5° Ed. .
MIMICO
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MIMICO. Definiz: | Add. Di mimo, o Da mimo, Che appartiene al mimo, o alla mimica. |
Dal lat. mimicus, e questo dal grec. μιμικός. – Esempio: | Fiorett. B. Proginn. 5, 77: Dell'arte mimica portano i critici queste opinioni, che io addurrò per maggiore autorità del discorso. | Esempio: | Dat. Cical. III, 1, 176: Se io non gli farò ridere, lor danno. E' lo sapevano per prova che io non ho talento mimico, nè il genio satirico. | Esempio: | Menz. Sat. 66: Abbia nelle commedie ogni suo impaccio, E adatti pure a mimiche baiuche, A foggia di gomitolo, il mostaccio. | Esempio: | Salvin. Casaub. 62: Eziandio del genere del motteggiare, e della misura da guardarsi in questa parte, acciocchè alla viltà della commedia tavernaia o d'osteria non s'accosti o alla mimica oscenità, molte regole quivi medesimo si danno. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Giust. Vers. 26: Difatti esilia Da questa stanza La parte mimica dell'eleganza. |
Definiz: | § II. Usasi pure come aggiunto di uno special genere drammatico. – | Esempio: | Salvin. Casaub. 55: I generi del poema dramatico o attivo son quattro: appresso i Greci, i Tragici, Comici, Satirici, Mimici; appresso i Romani, la Pretestata, ec. |
Definiz: | § III Azione mimica, dicesi una Rappresentazione fatta, senza parlare, coi soli gesti e movimenti. |
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