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1) Dizion. 5° Ed. .
DUPLICATO.
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DUPLICATO.
Definiz: Partic. pass. di Duplicare.
Lat. duplicatus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Raddoppiato, Doppio. ‒
Esempio: Vill. G. 5, 107: Perocchè la terra era fortissima di mura, con ispesse torricelle e bertesche, e poi steccata con duplicati fossi.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 85: Sopra ciascuno di quegli arconi posano due de' gran pilastri.... con loro contrafforti e risalti, ove sono le colonne duplicate del tamburo della cupola.
Definiz: § II. E per Che è due volte una data quantità, Raddoppiato. ‒
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 545: Aver debbiano li detti capitani conostabili e li loro cavalieri, soldati del detto Comune, lo soldo e soldi duplicati per uno mese.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 746: Cresce in più migliaia che non cresce lo numero de lo scacchieri, ponendo per ogni luogo di scacco uno numero duplicato per rispetto, ec.
Definiz: § III. Figuratam. ‒
Esempio: Panzier. Tratt. 36: In questo Trattato si dimostra per dodici duplicate solenni ragioni come la croce, ec.
Esempio: Domin. Tratt. Car. 7 t.: Se a ciascuna adunque di queste duplicate lingue non si accompagna o coniunge la vera carità, quel tale che così parla è, ec.
Esempio: Giannott. Op. 2, 417: Feci tutte le salutazioni, quali tornano duplicate.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 136: Le prego da Dio felicità. Rendo i saluti duplicati al P. Don Serafino, ec.
Esempio: Buonarr. Rim. 188: Se parte ha la Regina Di cotanto favore, Fia duplicato il gusto nel suo cuore.
Esempio: Grand. Risp. apolog. 92: Il quale [Viviani] certamente nè gli fece venir quella febbre, nè l'impegnò in quella traduzione, nè gli diede il duplicato incomodo delle lezioni filosofiche e matematiche.
Definiz: § IV. Detto di lettera, documento, e simili, vale Di cui si sono scritti due originali identici; e spesso il sostantivo Lettera si sottintende; onde la maniera Per duplicate, che vale Per lettera duplicata. ‒
Esempio: Pitt. B. Cron. 64: Feci assai resistenzia di non venire, allegando essere più sicuro e più presto fare con duplicate lettere, ec.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 242: E' si è scritto per duplicate a quelli nostri Luoghi tenenti d'Italia, che ec.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 429: E' brevi Sua Santità dice averli mandati duplicati a' Viniziani.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 104: L'ultima mia fu de' dì 30 e 31 del passato, le quali mandai duplicate.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 67: Io scrissi alle Signorie vostre a dì due del passato per duplicate, in risposta d'una loro de' 15 di aprile.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 226: Vi mandai pur il conto disteso di man di Jacomo, del primo mese, e per duplicate: e se non l'avete avuto,... mio danno.
Esempio: Sassett. Lett. 17: Sopra gli effetti che io portava de' vostri, ne ho scritto a loro e a voi per duplicate.
Definiz: § V. E detto di libro, di opera o parte di opera, vale Che è in doppia copia, in doppio esemplare; ed usasi più spesso in forza di Sost., per lo stesso che Doppione.
Definiz: § VI. Aggiunto d'intervallo intervallo duplicato, dicesi, nel linguaggio Musicale, di Quello a cui è aggiunta un'ottava. ‒
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. Pref. 1, 15: Tutte le divisioni accennate dagli Intervalli semplici, siccome sono comuni anche ai duplicati e ai triplicati, perciò ec.
Definiz: § VII. Aggiunto di febbre duplicata, si disse per Che ha due accessi nel periodo ordinariamente occupato da un accesso solo, ovvero Che ha un accesso nel periodo dell'intermittenza; Doppio. ‒
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 149: Di simile durata sogliono essere ancora le febbri continue diseguali o composte o duplicate di cotidiana o alterna periodica esacerbazione e remissione o alleviamento, dette terzane doppie, quali ec.
Definiz: § VIII. Per Ripetuto, Detto, Fatto, due volte. ‒
Esempio: Tass. Lett. 3, 58: Prego vostra Signoria che voglia leggerlo tutto (il Poema) con diligenza ed attenzione; e non potendo supplire al difetto, almeno non consenta che si legga alcuna parte duplicata.
Definiz: § IX. Duplicato, vale anche Che ha doppia cagione o ragione, Che ha doppio rispetto, motivo, e simili. ‒
Esempio: Fag. Rim. 6, 115: Signora, io vi professo e duplicata Ed infinita insieme obbligazione.
Definiz: § X. Trovasi per Di maggior grossezza dell'ordinaria; Grosso, Massiccio. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 24: Puossi ancora.... far meglio il pozzo,... se si fa una ruota d'asse duplicata e forte.
Definiz: § XI. Term. di Matematica. Ragione e Proporzione duplicata d'un'altra, si disse La ragione o proporzione composta di due ragioni uguali a quest'altra, La ragione dei quadrati, o delle seconde potenze, de' termini di quest'altra. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 244: Gli spazj passati dal mobile partendosi dalla quiete, hanno tra di loro proporzione duplicata di quella che hanno i tempi ne' quali tali spazj son misurati.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 170: Le lunghezze di tali penduli mantengono fra di loro duplicata proporzione di quella dei tempi.
Esempio: Castell. Acq. corr. 88: La quantità dell'acqua che scorre quando il fiume è alto a quello che scorre mentre è basso, ha duplicata proporzione dell'altezza all'altezza, cioè la proporzione che hanno i quadrati dell'altezze.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 62: Quando le ragioni delle quali una ragione s'intende esser composta sono tutte eguali fra loro, la composta sì dirà duplicata, triplicata ec. d'una di quelle ragioni, secondo il numero di esse ragioni.
Esempio: Tratt. Resist. G. G. 15: La ragione dei detti momenti composta di quella delle grandezze, e dell'altra delle dette distanze, è duplicata di ciascuna di esse.
Esempio: E Tratt. Resist. G. G. 16: La grandezza delle figure simili, è in ragione duplicata di quella de' lati omologhi.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 126: L'impressione fatta dall'acqua sopra un ostacolo rettilineo.... sarà in duplicata ragione delle medesime normale e sunnormale.
Esempio: Narducc. Parag. Canal. 51: Gli spazj medesimi passati con moto accelerato.... da un'acqua, saranno in ragione duplicata delle velocità medie delle sezioni corrispondenti a' detti spazj.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 161: Le aree delle figure simili sono in ragione duplicata dei lati omologhi.
Definiz: § XII. In forza di Sost. Duplicato, vale Scrittura, Documento, e simili, di cui siasi fatto altro originale identico. ‒
Esempio: Guidicc. Lett. 112: E perchè V. S. averà delle prefate lettere il duplicato,... non mi occorre con questa che dirli altro.
Esempio: E Guidicc. Lett. 147: Della qual [lettera] mando il duplicato, avendo mandato l'originale a Barzelona.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 2, 567: Con questi ho avuto, oltre alle cifre avvisate in esse, il duplicato del detto spaccio delli 20.
Esempio: Dat. Lett. Filal. 7: Furon prevedute sagacemente queste fortissime opposizioni, e.... detto d'aver veduti i duplicati.
Esempio: Red. Lett. 3, 223: E perchè io dubito fortemente che quella lettera possa essere capitata male, perciò.... mi prendo ardire d'inviarne il duplicato.
Definiz: § XIII. E per Numero, Quantità e simili, che sieno raddoppiati, sommati. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 281: Dal qual numero cavando quel duplicato di sopra, cioè 892500, resterà ec.
Definiz: § XIV. Duplicato. Term. degli Stampatori. Ciò che il compositore inavvertentemente raddoppia.