Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INFERVORATO.
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INFERVORATO.
Definiz: Partic. pass. di Infervorare. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 901: Di amor ardendo.... Infervorato dell'ardente foco, Come impazzito ec. (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. In forma d'Add. Acceso di zelo, d'amore, d'alacrità. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 60: Se sempre la creatura si trovasse consolata e infervorata a suo modo delle cose divine, meno bramerebbe la fruizione della patria.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 147: Quando l'ambasciadore con gran veemenza, essendo molto infervorato nel dire, per dovere aggiugnere all'impeto del parlare più cose noiose al Pontefice, fu interrotto ec.
Esempio: Car. Long. 88: Voleva Gnatone infervorato seguir più oltre, quando Astilo ec.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 61: Quivi l'infervorato discepolo di Cristo.... talmente s'impiegò negli studj più gravi, che ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 86: I soldati gli erano tanto infervorati che udiron dettare il giuramento e pregar felicità a Vitellio, tutti mutoli.
Esempio: Red. Lett. 1, 360: Se io vi mettessi la bocca, crederei piuttosto di nuocere che di giovare; e quanto più io mi mostrassi infervorato di voler concluder l'affare, tanto più mi crederei di sconcluderlo.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 8: Con questa (con la pittura) si muovono i popoli con infervorati voti a ricercare gli simulacri degl'iddii.