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1) Dizion. 5° Ed. .
BIBLIOTECA.
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Dizion. 5 ° Ed.
BIBLIOTECA.
Definiz: Sost. femm. Luogo dove sono raccolti ordinatamente libri o manoscritti, e Gli stessi libri o manoscritti raccolti insieme, a fine di studio, e per lo più ad uso del pubblico.
Dal gr. βιβλίον, libro, e da θήκη, luogo ove si ripone checchessia. −
Esempio: Giamb. Oros. 393: Non pertanto più onestamente si crede che altri libri fossero trovati,.... e che allotta fosse altra biblioteca.
Esempio: Dat. Oraz. 40: Bastandomi per tutte la famosissima biblioteca Mazzarina, aperta in Parigi a beneficio universale.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 398: Il far questa esamina non è da un ingegno vivo e versatile solamente,.... ma da chi si sia per le biblioteche di manoscritti rivoltato.
Esempio: Cocch. Asclep. 9: Forse anticamente serviva [questo busto] d'erudito ornamento a qualche portico o biblioteca o scuola o altro edifizio.
Definiz: § I. Biblioteca è anche nome dato ad Opere di storia letteraria, nelle quali si dà conto degli scrittori e de' loro libri. −
Esempio: Crud. Pros. 167: Procura che ne sia scritta la vita, e venga inserita ne' giornali e nelle biblioteche.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 3, 5: Dissemi.... tre volte essersi messo per ragunar la biblioteca della sua illustre patria.
Definiz: § II. Biblioteca dicesi pure la Raccolta, la Collezione di quegli Autori che trattano di una stessa materia, o che hanno scritto nella stessa lingua, pubblicati in serie continuata e nella forma medesima.
Definiz: § III. Biblioteca ambulante, animata, e simili, dicesi figuratam. di Persona che sia fornita di straordinaria erudizione e memoria. −
Esempio: Red. Lett. 2, 206: I' ho il Zanforti in quella stessa venerazione nella quale tiene VS. Illustrissima e i Bonini e i Gualdi, che pur sono arciprotimperiali biblioteche animate e favellanti.