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Dizion. 4° Ed. .
RICORDO
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RICORDO.
Definiz: | Il ricordarsi, Memoria. Lat. memoria. Gr. μνήμη. |
Esempio: | G. V. 4. 13. 1. Delli antichi nomati di sopra sono calati, e tali venuti meno,
sicchè a pena a' nostri dì n'è ricordo. |
Esempio: | M. V. 9. 42. Nè per ricordo si truova, che dal tempo d'Annibale in quà gente
d'arme numero grande per que' luoghi passasse. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 170. E tanto m'è cociuta, e cuoce questa, che quella è passata
via, e nullo ricordo, e sentimento v'hoe. |
Definiz: | §. I. Per Avvertimento, Ammaestramento. Lat. monitum. Gr. παραίνεσις. |
Esempio: | Fir. As. 143. Dimenticatasi de' buoni ricordi del marito, e delle sue promesse,
ella si gittò nel profondo del pelago delle sue calamità. |
Definiz: | §. II. Far ricordo. |
v. FARE RICORDO.
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