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Dizion. 4° Ed. .
COLONIA
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COLONIA.
Definiz: | Appresso gli antichi era Popolo mandato ad abitare un paese colle stesse leggi della città, che lo mandava; e lo
prendevano ancor per lo Luogo stesso. Lat. colonia. Gr. ἀποιχία. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 13. Da' municipj furono molto differenti le colonie, perciocchè
queste nacquero primieramente dall'avanzare i terreni nel contado, e 'l popolo nella città, onde quella repubblica
volendosi sgravare delle persone soverchie, le mandava fuori a lavorare que' terreni, i quali con certe cerimonie, e
con molto ordine erano loro assegnati, e da questo furono detti coloni, e le città colonie. |
Esempio: | E Col. Rom. 367. Or venendo alle colonie, e dal nome cominciando, pare,
che la voce stessa ec. ci mostri, che l'origine, e principio suo venisse dal coltivare, e lavorare i terreni.
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Esempio: | Varch. stor. 9. 341. Questa oppenione, che Firenze fosse edificata da' soldati di
Silla, è ripresa ec. dicendo essere ben vero, che ella sia colonia de' Romani, ma non già edificata da
i soldati di Silla. |
Definiz: | §. Per similit. delle Pecchie. |
Esempio: | Cr. 9. 100. 2. Tutte (le pecchie) siccome in esercito vivono, e così
in diverse ore dormono, e l'opera fanno parimente, e siccome in colonie son mandate, e di queste duchi fanno alcuni a
voce, come un seguito di trombe. |
Esempio: | E Cr. cap. 101. 1. Lo sciame uscir suole, siccome dice
Varrone, quando l'api nate son molto prosperevoli, e la progenie in colonia voglion mandare, siccome in addietro i
Sabini feciono, per la moltitudine de' figliuoli. |
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