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FEMMININO e FEMININO.
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FEMMININO e FEMININO.
Definiz: Add. Di femmina o Delle femmine.
Lat. femininus. –
Esempio: Colonn. Guid. 101: Conciosiacosachè la femminina potenzia non possa soperchiare l'umana.
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 152: Se la Fortuna parla, almeno parlasse la maschile e non la femminile, acciò che esse femmine che trovarono quell'idolo, non fossono reputate avere falsamente composto tanto miracolo con femminina loquacitade.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 112: Ora che diremo dello ingegno della malizia femminina? Più aguto hanno l'intelletto, e più subito.
Definiz: § I. Per Da femmina, Conveniente a femmina. –
Esempio: Colonn. Guid. 136: Li troiani indebiliti per molta fatiga, quasi con difensione femminina infiebolita si defendono.
Definiz: § II. E per Di sesso femminile; anche figuratam. –
Esempio: Giust. Vers. 190: Bacchettoni e libertini, Mascolini e femminini, Messe in contumacia In un borgo segregato, Che ec.
Definiz: § III. Per similit., detto di piante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 116: E 'l canape il qual fa seme è detto maschio, e quello che non fa seme è detto femminino. Ma il femminino, il qual non ha seme, tutto per dieci dì innanzi al maschile è divelto, quando incomincia a imbiancare.
Definiz: § IV. Figuratam. per Di animo femminile, debole, imbelle, e simili. –
Esempio: Plut. Vit. 196: Quando quelli da piè giunsero a quelli da cavallo, gli diceano ingiurie, e chiamavanli femminini e temorosi.
Definiz: § V. Si usò per Effemminato. –
Esempio: Colonn. E. Gov. Princ. volg. 26 t.: Sono adusati tanto a vivare dilicatamente, ch'ellino non possono neente contastare ai diletti nè a le male tentazioni che lor vengono, ma incontenente le volliono compire, und'essi sono feminini, e in mal modo desordenati en ciò.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 49: Allor che 'l femminin Sardanapalo Preso e morto per Arbacies fue, ec.
Definiz: § VI. Si usò anche come aggiunto di costume, atto, abito, vita, e simili, per Che ha in sè mollezza, soverchia delicatezza. –
Esempio: Fior. Virt. 148: La lussuria si è distruggimento del corpo, abbreviamento di vita,.... e generamento di costumi femminini.
Definiz: § VII. Femminino, nel linguaggio dei Grammatici, è aggiunto del genere dei nomi denotanti femmine o cose siccome tali considerate, ed altresì del genere dei pronomi e degli articoli che a quei nomi si riferiscono; e detto di essi nomi, pronomi e articoli, vale Appartenente al genere femminino, Di genere femminino. –
Esempio: Gell. Lettur. 1, 176: Conciosia che questa voce strido.... nel numero del più femminina, come la usa qui il nostro poeta, significhi un certo rammaricarsi, gridando con voce ed accenti acutissimi.
Esempio: E Gell. Lettur. 7, 142: Tal parlare.... piacque molto a Virgilio, con sì contenta sembianza l'ascoltava; che così significa questa voce labbia femminina, e nel numero del meno nella nostra lingua.
Esempio: Varch. Ercol. 335: I Provenzali davano l'articolo femminino a tutti quei verbali cui noi diamo il masculino.
Esempio: E Varch. Ercol. 336: Quando alle parole di genere masculino s'aggiugne otto ovvero occio, e a quelle di femminino otta ovvero occia, si cresce il lor significato.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 141: Così la Danoia disse Dante il Danubio, alludendo alla maniera tedesca che i fiumi fa femminini.
Definiz: § VIII. Quindi in forza di Sost., per Genere femminino, o Nome di genere femminino. –
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 256: Da tali primitivi deduconsi i femminini. Se il primitivo termina in V, essi comunemente assumono l'a finale.
Esempio: E Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 257: Se il primitivo esce in E, il femminino ha pur varie desinenze.