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ESENZIONE.
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ESENZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'esimere, ossia esentare; ed altresì Privilegio che dispensa da alcuna obbligazione, gravezza, e simili.
Dal lat. exemptio. ‒
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 601: Aveano.... franchigia ed esenzione dalle fazioni delli loro Comuni, come religiosi.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 19, 26: Non gravandoli però per lo innanzi, sotto pretesto di questo, ad altra spesa più che si voglino, e che sieno tenuti per forma della loro esenzione.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 17: Chi tornarà ad abitare al termine, abbia esenzione, essendo di detti luoghi, altri cinque anni.
Esempio: Varch. Stor. 3, 154: Come quello che appartiene alla conservazione delle leggi, privilegj, esenzioni e benefizj della predetta città di Firenze.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 111: Donare per favore tutto quello che a loro piaceva, come i tributi, l'esenzioni, punire i non colpevoli.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 578: Tolse [il Comune di Pisa] a' Fiorentini l'esenzione, che aveano in Pisa, delle loro mercanzie.
Esempio: Dav. Tac. 1, 328: A' soldati si mantenesse l'esenzione, fuorchè ne' traffichi da mercatanti.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Io 'l crederei, S'oggi e più giorni prima Esenzion non si fusse a' mercatanti Data delle gabelle, Com'uso è darsi per sì fatte fiere.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 72: Al quale (al popolo) riuscivano comode quell'esenzioni che porta lo stato clericale, e quelle rendite le quali.... distribuisconsi fra i privati, e il più fra quei del paese.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 40: Godeva la preminenza del sedere accanto al Senato, e l'esenzione di tutti i pesi del governo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 745: Esenzione, per dieci anni, da ogni carico reale e personale ai forestieri che venissero a abitare in quello stato.
Esempio: Capp. Longob. 114: Ho per fermo che il legislatore provvedesse a non perpetuare nelle famiglie quelle esenzioni e que' privilegj, ec.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 2, 66: E' mi pareva pur giusto oggimai.... meritar, come cagionevole, esenzione dalla milizia asinina.
Definiz: § II. E figuratam. per Liberazione, Privazione, e simili. ‒
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 143: L'errore.... d'Epicuro.... consisteva in questo, che, avendo Aristippo messo l'ultimo fine dei beni nel giocondo movimento del senso, e Girolamo nella esenzione dal dolore, gli Epicurei dell'una e dell'altra fabbricarono l'umana felicità riponendola tutta in due beni.
Esempio: E Pallav. Libr. Ben. 360: Nella semplice esenzion del dolore non risiede felicità, essendo una tal esenzione comune ancora agli addormentati.