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1) Dizion. 5° Ed. .
BALORDO
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BALORDO.
Definiz: Add. usato spesso in forza di Sost. Stolido, Sciocco, Minchione.
Dal franc. balourd, formato probabilmente da lourd, grave, pesante, e dalla particella intensiva ba. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 42: Sol per signori e cavalieri è fatto Il ponte, e non per te, bestia balorda.
Esempio: Dav. Tac. 1, 299: Claudio ebbro o balordo non se n'avvide.
Esempio: Bonarr. Tanc. 337, 2: Pongli tu d'accordo, Chè a star qui troppo i' are' del balordo.
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 1, 3: Eh, fatti valere, balordo che sei.
Esempio: E Nell. Iac. Alliev. appr.: Restar in casa pel latino? Non son tanto balordo.
Definiz: § I. E per Sbalordito, Smemorato, Intronato, anco per un certo mal essere fisico. –
Esempio: Bern. Orl. 3, 5: E certo Astolfo ne parea geloso, Che ne venia così mezzo balordo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 104: Rimasa Psiche come una cosa balorda.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 180: Spesso spesso mostrando una grandissima maraviglia, mi stava fermo come una cosa balorda.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 25: Da Marte aveva avuto una fardata, Che lo tenne balordo più d'un mese.
Definiz: § II. Familiarmente dicesi anche di cose o di affari, e vale Poco buono, Poco utile, e simili.
Definiz: § III. Alla balorda, posto avverbialm., vale A modo di balordo, Con balordaggine. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 14: Ma se ravvisa un tratto del suo fallo, Bada a tirar innanzi alla balorda;.... Il male invecchia al fine.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 540: L'atto supremo della umana stoltizia è incontrare un rischio di tal genere alla balorda.