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IRRORARE e INRORARE.
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IRRORARE e INRORARE.
Definiz: Att. Spargere di rugiada; e in tal senso è voce del linguaggio poetico.
Dal lat. irrorare. –
Esempio: Dat. Rim. 559: Non ha l'Arabia tanti grati odori, Nè l'Affrica e la Libia arene ed aspi, Men, credo, nevi i Rifei monti e i Caspi, Men, credo, erbette il mattutino irrori, ec.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 2: Il ciel l'irrori Di grazie ognor novelle, Sguardo d'amiche stelle in lui s'affisi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 400: Il ciel l'irrori, l'innaffi, l'inondi, l'irrugiadi.
Definiz: § II. E per Bagnare leggermente di alcun liquido, Innaffiare. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 430: Con esso (col vaso da annaffiare) imitar puoi la sottil pioggia, Ed irrorar tutte le asciutte erbette.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 578: Di tepide onde, Cavando intorno, le radici irrore Chi desia ec.
Esempio: Red. Esp. Insett. 29: S'irrorino.... i cadaveri delle mosche, e s'inzuppino con acqua melata.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 2, 927: Poscia a più larga man s'irrori e innaffi, Onde il nuovo germoglio ergasi.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 51: Solamente irrori la superficie di essa pianta appassita e languente per la mancanza d'umido, e vedrà ec.
Definiz: § III. Poeticam., detto di fiume, fonte, e simili, vale Bagnare con le proprie acque. –
Esempio: Firenz. Rim. 2, 369: O lieti iddii che 'l bel Bisenzio irrora.
Esempio: Alam. L. Avarch. 11, 15: Di là dal varco, dove larga irrora I lieti campi l'onorata Cera, In fin dove il suo corso arriva all'Era.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 1, 10: Ben mi è tolto lo andar dov'Arno irrora Il suo chiaro terren pregiato tanto.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc.1, 217: Rive, colli, campagne, selve e dumi, Che 'l mio bello Arno coronando inrora.
Esempio: Varch. Rim. 1, 227: A piè del fonte che stillando irrora Cecero, Ond'ebbe il nome suo la Doccia, Stava Damon contando a goccia a goccia L'acqua ch'indi brillando usciva fuora.
Definiz: § IV. Detto di liquido, vale Umettare, Inumidire; anche in locuz. figur. –
Esempio: Cest. Insett. Cav. 378: Si nutriranno con somma dilicatezza di quel sugo che viene a irrorare l'esterna buccia delle foglie.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 540: Stia lontano a tutti i decotti caldi.... e a tutti i rimedj fondenti e turbativi, altrimenti terminerà di ruinarsi lo stomaco ed i fermenti delle prime vie; d'indi tutti i fluidi che irrorano il corpo.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 94: Con tai supposti, concepiscasi l'acqua penetrare per i forami della cute fino alle parti interne del nostro corpo, e quelle d'ogni intorno aspergere ed inrorare.
Esempio: Pindem. Poes. 91: Onda, che le mie viscere irrorando, E ricercando ogni mia vena, i sali Pungenti a punir corre, e gli atomi acri Che mi nuotan nel sangue e mordon l'alma.