1)
Dizion. 5° Ed. .
IRRORARE e INRORARE.
Apri Voce completa
pag.1259
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
IRRORARE e INRORARE. Definiz: | Att. Spargere di rugiada; e in tal senso è voce del linguaggio poetico. |
Dal lat. irrorare. – Esempio: | Dat. Rim. 559: Non ha l'Arabia tanti grati odori, Nè l'Affrica e la Libia arene ed aspi, Men, credo, nevi i Rifei monti e i Caspi, Men, credo, erbette il mattutino irrori, ec. |
Definiz: | § I. Figuratam. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 1, 2: Il ciel l'irrori Di grazie ognor novelle, Sguardo d'amiche stelle in lui s'affisi. |
Definiz: | § II. E per Bagnare leggermente di alcun liquido, Innaffiare. – | Esempio: | Rucell. G. Ap. 430: Con esso (col vaso da annaffiare) imitar puoi la sottil pioggia, Ed irrorar tutte le asciutte erbette. | Esempio: | Alam. L. Colt. 5, 578: Di tepide onde, Cavando intorno, le radici irrore Chi desia ec. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 29: S'irrorino.... i cadaveri delle mosche, e s'inzuppino con acqua melata. | Esempio: | Spolv. Colt. Ris. 2, 927: Poscia a più larga man s'irrori e innaffi, Onde il nuovo germoglio ergasi. | Esempio: | Targ. Rag. Agric. 51: Solamente irrori la superficie di essa pianta appassita e languente per la mancanza d'umido, e vedrà ec. |
Definiz: | § III. Poeticam., detto di fiume, fonte, e simili, vale Bagnare con le proprie acque. – | Esempio: | Firenz. Rim. 2, 369: O lieti iddii che 'l bel Bisenzio irrora. | Esempio: | Alam. L. Avarch. 11, 15: Di là dal varco, dove larga irrora I lieti campi l'onorata Cera, In fin dove il suo corso arriva all'Era. | Esempio: | E Alam. L. Op. tosc. 1, 10: Ben mi è tolto lo andar dov'Arno irrora Il suo chiaro terren pregiato tanto. | Esempio: | E Alam. L. Op. tosc.1, 217: Rive, colli, campagne, selve e dumi, Che 'l mio bello Arno coronando inrora. | Esempio: | Varch. Rim. 1, 227: A piè del fonte che stillando irrora Cecero, Ond'ebbe il nome suo la Doccia, Stava Damon contando a goccia a goccia L'acqua ch'indi brillando usciva fuora. |
Definiz: | § IV. Detto di liquido, vale Umettare, Inumidire; anche in locuz. figur. – | Esempio: | Cest. Insett. Cav. 378: Si nutriranno con somma dilicatezza di quel sugo che viene a irrorare l'esterna buccia delle foglie. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 540: Stia lontano a tutti i decotti caldi.... e a tutti i rimedj fondenti e turbativi, altrimenti terminerà di ruinarsi lo stomaco ed i fermenti delle prime vie; d'indi tutti i fluidi che irrorano il corpo. | Esempio: | Pap. Nat. Umid. 94: Con tai supposti, concepiscasi l'acqua penetrare per i forami della cute fino alle parti interne del nostro corpo, e quelle d'ogni intorno aspergere ed inrorare. | Esempio: | Pindem. Poes. 91: Onda, che le mie viscere irrorando, E ricercando ogni mia vena, i sali Pungenti a punir corre, e gli atomi acri Che mi nuotan nel sangue e mordon l'alma. |
|