Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SACRILEGIO
Apri Voce completa

pag.1424


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SACRILEGIO.
Definiz: Lat. sacrilegium. Gr. ἱεροσυλία.
Esempio: Maestr. 2. 30. Sacrilegio è una violazion della cosa sacrata, ovvero usurpazione, ed è detta quasi sacri ledium. cioè che offende la cosa sacra, ovver furante la cosa sacra.
Esempio: Tes. Br. Sacrilegio si è furar le cose sacrate, in luogo sacrato.
Esempio: Com. Par. 22. La cosa de' poveri non darla a' poveri, è peccato di sacrilegio.
Esempio: G. V. 12. 111. 4. Il quale ha fatto, come tu con frode, e sacrilegio, sposata quella rea femmina.
Esempio: But. Sacrilegio e di persone consecrate, o pur che l'una sia consecrata.
Esempio: E But. altrove. Ed è sacrilegio, sacramento del culto, che si dee dare a Dio, a darlo a' Demoni, e agli Idoli.
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. E sacrilegio, quando per aver roba, la persona ruba le cose sacre, ma nota, che sacrilegio si commette in tre maniere: cioè, circa le persone sacre, circa i luoghi sacri, e circa le cose sacre.