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1) Dizion. 5° Ed. .
INCUTERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCUTERE.
Definiz: Att. Infondere, Ispirare, e simili; riferito a sentimenti o affetti dell'animo, come ammirazione, rispetto, riverenza, e più spesso timore, paura, spavento, e simili.
Dal lat. incutere. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 198: I quattro inviati Zempoalesi, ricondottisi all'esercito per varj tragetti e circuiti, sbalorditi per l'infelice successo de i loro negoziati, incutevano timore negli altri.
Esempio: Alf. Trag. 5, 230: Ai molti Incuter mai timor non puote un solo, Senza ei primo tremare.
Esempio: Martin. T. V. Not. 1, 350: Il regno di Salomone fu un regno pacifico, ma rispettato e temuto da tutti; come un lione o una lionessa non lasciano d'incuter terrore, benchè satolli di preda si stieno sdraiati per terra.
Esempio: Lambr. Elog. 60: Il Piemonte caduto da forte, ripiglia speranza e dignità, incute rispetto pel magnanimo soffrire, ispira fiducia per la leale saviezza.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 130: Qui, il Griso a proporre, don Rodrigo a discutere, finchè d'accordo ebbero concertata la maniera.... d'incutere a Renzo tale spavento, da fargli passare il dolore, e il pensiero di ricorrere alla giustizia, e anche la volontà di lagnarsi.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 315: Mezzana virtù, mezzane grandezze, da esercitarvi la critica, non da incutere ammirazione.