Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Sost. femm. Quella parte della barba che cuopre il labbro superiore. Usasi comunemente al numero del più. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 227: Va raso e porta le basette all'antica.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: Che han sempre cento lor sott'una lastra Compagnon di basette arroncigliate.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 92: Questo nequitoso uomo ed infinto, che siccome le proprie basette si tigne, così il cuore con laida simulazione si macula, mi dileggiòe.
Esempio: Salvin. Not. Fier. 474: Basettacce, dall'avere le basette orride e rabbuffate: il nome è tratto dalle basi, quasi sieno piccole basi della colonna del naso.
Definiz: § I. Per estensione dicesi anche di quei peli, che alcune donne hanno al labbro superiore; onde il Proverbio: Donna colle basette, Dio ci guardi, e le saette. −
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: E l'altra le ha strappato le basette.
Definiz: § II. E per similit. detto di quei Lunghi peli, che alcuni animali hanno al labbro superiore. −
Esempio: Targ. Viagg. 7, 165: Aveva [un istrice] basette come i gatti.
Esempio: Leop. Paralip. 1, 1: Sparse l'aste pel campo e le berrette, E le code topesche e le basette.
Definiz: § III. Ridere sotto le basette o Ridersela sotto le basette, vale Ridere per lo più alquanto malignamente, quasi di soppiatto e in modo che altri non se n'accorga. Lo stesso che Ridersela sotto i baffi. −
Esempio: Magal. Lett. 2, 26: Non ridete sotto le basette, perchè io dico davvero verissimo.
Esempio: Casott. A. Celid. Pref. 7: Niun fa con lei le cirimonie schiette, Ride ciascun, ma sotto le basette.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 6: E' ridea sotto le basette a quelle to' sferzate, ch'e' parea ch'e' ci gongolasse.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Qualcun dicea: che vecchie maledette! Ed io rideva sotto le basette.