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1) Dizion. 5° Ed. .
DIPLOMA.
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DIPLOMA.
Definiz: Sost. masc. Lettera, Breve, o simile, del Principe o di altra suprema autorità, onde si accorda altrui un dato privilegio, titolo, facoltà, e simili; steso per lo più in pergamena.
Dal lat. diploma. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 356: Gran fatto non fu che, essendo... mancato Giovanni Bologna,... per succedergli in carica di statuario dell'Altezza serenissima, toccasse a Pietro [Tacca].... quell'onorato luogo; onde avutone il diploma l'anno 1609, fu anche graziato dell'uso della medesima casa.
Esempio: E Baldin. Decenn. 5, 359: Al Tacca fu dallo stesso Ferdinando dato a godere.... un bel podere in Pratolino, e mediante suo diploma dichiarò, ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 211: Io gli squadernai in faccia la lettera di V. S. illustriss., come se ella fusse un diploma imperiale.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 3, 365: Si dee osservare, che i diplomi de i Re Longobardi erano in papiri, quei de gli Augusti Franchi in pergamene.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. 3, 490: Se questo diploma concordi con un altro dell'845, in cui lo stesso Carlo Calvo determina che, ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 80: Alla continuata successione degl'istrumenti.... corrisponde quella de' diplomi.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 69: Non essere da credersi che il diritto loro derivi dai diplomi.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 2, 107: Il governo Inglese pretendeva di aver la facoltà di alterar i diplomi e le patenti delle costituzioni delle Colonie.
Definiz: § I. E semplicemente per Lettera patente, anche in locuz. figur. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 3, 205: Vi par egli che i Riformatori.... abbiano messo fuori diplomi così autentici della loro rappresentanza, e mostrato poteri così incontrovertibili della legittimità della loro missione, da non avere avuto poi di bisogno ec.?
Definiz: § II. Diploma si disse in antico Una patente sovrana, con la quale si permetteva ad alcuno di servirsi, viaggiando, delle vetture pubbliche. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 20: Il nome di diploma, benchè comune come abbiam veduto agli ordinamenti e concessioni di maggior rilevanza date da chi era in podestà suprema, spezialmente però si usò per quella patente, in virtù della quale si commetteva di servire alcuno che si mettesse in viaggio, delle vetture stabilite di luogo in luogo per servigio publico.
Esempio: E Maff. Stor. diplom. 31: Fin ne' libri Basilici i diplomi per aver le vetture pubbliche, non diplomi si dicono, ma sintemi.
Definiz: § III. Diploma, dicesi oggi Quella carta che vien data dalla competente autorità, e onde si fa fede che colui, al quale vien data, è pubblicamente riconosciuto come abilitato in qualche disciplina o professione. E dicesi altresì Quella carta che un'Accademia, o simile altro collegio, presenta a colui che viene ascritto tra i socj.