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Dizion. 5° Ed. .
DIAPENTE.
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DIAPENTE. Definiz: | Sost. femm. Term. della Musica. Intervallo di cinque voci per grado; quel che oggi dicesi comunemente Quinta naturale. |
Dal lat. diapente, e questa dalle due voci greche διά e πέντε. – Esempio: | Varch. Tratt. Proporz. 22: Trovansi ancora in questa grandissima e perfettissima medietà tutte le consonanze musiche semplici, cioè tuono, diapente, diatessaron, diapason ec. | Esempio: | E Varch. Tratt. Proporz. appr.: Agguagliando 6 a 9, e 8 a 12, si fa la proporzione sesquialtera, cioè la diapente. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 340: I nomi delle quali consonanze son questi: diapente, ciò è quinta; la quale ancor si chiama sesquialtera. | Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 3, 102: Dicono essi.... esser contenuta.... la diapente, che noi diciamo la quinta, dalla sesquialtera. | Esempio: | E Galil. Op. fis. mat. 3, 108: Sieno ora le due vibrazioni AB, CD quelle che producono la diapente. | Esempio: | Don. Comp. Music. 43: Agevolezza di dividere l'ottava nella diapente e diatessaron. |
Definiz: | § E trovasi anche di gen. masc. – |
Esempio: | Cavalier. Specch. Ust. 135: Secondo il genere armonico cromatico e diatonico formati con tal proporzione fra di loro, che toccati risonassero il diatesseron e 'l diapente. |
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