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LOCATO
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LOCATO.
Definiz: Partic. pass. di Locare.
Lat. locare. –
Esempio: Dant. Parad. 28: E quale stella par quinci più poca, Parrebbe luna, locata con esso, Come stella con stella si colloca.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 736: Cioè parrebbe che fusse una luna in grandezza, locata con esso; cioè se li fusse posta a lato.
Esempio: Galil. Op. IV, 115: Adunque tant'acqua quant'è tutta la mole DABCE, locata sotto 'l livello dell'acqua, pesa quanto il cono ABC.
Definiz: § I. In forma d'Add. Collocato, Posto. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Dunque, senza mercè di lor costume, Locati son per gradi differenti.
Esempio: Galil. Op. VI, 287: Ma se la superficie sarà non eguale, ma sinuosa e piena d'eminenze e cavità, e come se dicessimo composta di gran moltitudine di piccoli specchietti locati in varie inclinazioni, in mille e mille modi esposte all'occhio, allora ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 432: Intanto, dunque, che l'anima indivisibile, ma però locata in ispazio divisibile, riposa tutta insensibile nelle membra moventisi d'un moto comune con essa, ec.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 251: O grandi Scipïoni, o fedel Bruto, Quanto v'aggrada, se gli è ancor venuto Romor là giù del ben locato offizio!
Esempio: Bonag. Mon. Rim. 174: Chi a tempo mantene Amor degno locato, e poi lo lima.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 114: L'essorto a fare officj con N. S. tali, che la securità e la fede, che di qua si comincia a tenere con sua Beatitudine, paiano ben locati.
Definiz: § III. Per Posto, Situato, detto di cosa edificata o costruita. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 7: La stanza, quadra e spaziosa, pare Una devota e venerabil chiesa.... Surgea nel mezzo un ben locato altare.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 4: Ciascuna delle facce (della piazza) è destinata Ad un proprio esercizio; e presta luogo Pure in ciascuna faccia Ad una porta, che locata in mezzo Entra a quel tribunale, onde riceve Quel cotale esercizio ordine e legge.
Definiz: § IV. E detto di fondo, per Allogato. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 65, 5: Salve peraltro, riguardo ai fondi delle comunità già allivellati, o in altra maniera locati con il riservo di qualcuno dei detti usi o servitù, le ragioni tali quali alle comunità medesime competenti ec.
Definiz: § V. In forza di Sost. Chi lia suo luogo fra altri. –
Esempio: Bocc. Rim. 47: Ritorna a lui (a Cristo).... Nè ti spaventi il non andar per tempo, Ch'ei ti riceverà, ver te facendo Quel che già fece all'ultimo locato.
Definiz: § VI. Pure in forza di Sost., per Cosa posta in luogo; ed era Term. delle Scuole. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 108: Onde pe' cieli intendi la celestiale macchina, cioè tutti i cieli con ciò che si contiene in essi che sieno il luogo, come il locato nel luogo.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 134: Questo non dice sensa cagione, intendendo qui lo locato per lo luogo.
Esempio: Gell. Lez. 436: Intendendo per il petto il cuore, cioè il luogo per il locato, come è costume molte volte de' poeti.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 27: Giova la matrice al parto, come il luogo al locato.