Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . DILIGENTE. Apri Voce completa pag.339 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. DILIGENTE Dizion. 3 ° Ed. DILIGENTE Dizion. 1 ° Ed. DILIGENTE Dizion. 2 ° Ed. DILIGENTE Dizion. 5 ° Ed. » DILIGENTE.

DILIGENTE. Definiz: Add. Che opera, Che fa checchessia, con cura sollecita ed assidua. Dal lat. diligens. ‒ Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 290: Bernardo me lo commenda.... e mettemelo per diligente e amorevole persona. Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 57: Ma fu di lui Ruggier più diligente. Esempio: E Ar. Orl. fur. 36, 63: Restai de la tua perdita dolente, E di Ruggier guardian più diligente. Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 79: Fatta da mastro diligente e dotto La fonte era con molta e suttil opra, Di loggia a guisa. Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 20: Egli era assai diligente in notare le cose di casa de' suoi tempi. Esempio: Rondin. F. Relaz. 126: Giunti quivi, furono lasciati andare, nè gli fu domandato niente; arrivati al Ponte ad Era,... quelle guardie, più diligenti delle prime, chiesero loro la bulletta. Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 118: Apertoli da un diligente notomista il torace, da principio non se li trovavano i polmoni; tanto erano raggricchiati in sè stessi per votamento d'aria. Esempio: Lastr. Agric. 2, 55: Terminata la sementa de' grani, si dà principio a quella delle biade; e il contadino diligente vanga per questa sementa il terreno. Definiz: § I. E per estensione detto di animale. ‒ Esempio: Firenz. Pros. 2, 116: La diligente formica, mossa a compassione della incomportabile fatica della mogliera di tanto Iddio, ec. Definiz: § II. E figuratam., detto di affetti o qualità morali, come amore, cura, sollecitudine, e simili. ‒ Esempio: Colonn. Guid. N. 177: E già duolo del perduto tuo marito non ti dee compugnere, conciò sia cosa ch'elli per gentilezza non sia mio simigliante, nè pari in prodezza; ed in diligente amore al postutto non è a me iguale. Esempio: Vill. G. 921: Acciocchè con diligente cura e sollecitudine vegghiate. Definiz: § III. E pur figuratam., detto di alcun atto od opera, Condotto, Compiuto, con accuratezza, con sollecitudine, con premura, e simili. ‒ Esempio: Stat. Art. Calim. I. 1, 16: E poi che lo Statuto serà corretto, emendato e fatto, suggellisi chiuso, e dipongasi in diligente guardia in fine al Consiglio che si farà per la elezione e chiamata de' nuovi Consoli.