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DISCARICO, e per sincope DISCARCO.
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DISCARICO, e per sincope DISCARCO.
Definiz: Sost. masc. Il discaricare; che comunemente dicesi Scarico. ‒
Esempio: Urban. 52: Diede ordine e opera per lo discarico della gravosa nave.
Definiz: § I. Detto di fluidi, vale Scolo, Sgravio. ‒
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 118: Per questo istesso aprire e diminuire la resistenza nella vena porta, aiutava il discarico del sangue dalla milza.
Definiz: § II. Comunemente usasi in senso figurato, per Rendimento di conto, più che altro nella maniera Dar discarico, che vale Render conto: ed altresì, parlando di conti, partite e simili, per Credito, Avere. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 9: Nè venga in luce più, o, data al fuoco, L'accesa in tuo discarico partita Si spenga fra le ceneri.
Esempio: Legg. Tosc. 7, 184: Saranno tenuti a darci un esatto discarico dell'esito di dette lane.
Definiz: § III. E pure figuratam., dicesi per Discolpa, Giustificazione, usato più spesso nella maniera A discarico o In discarico. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 141: La donna in suo discarco, ed in vergogna D'Anselmo, il capo gl'intronò di gridi.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 45: Nominando per mentitore chiunque gli apponea tali enormità, e scrivendo in suo discarico al Papa.