Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONSERTO.
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CONSERTO.
Definiz: Add. Congiunto insieme, Unito.
Dal lat. consertus. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Parea dinanzi a me con l'ale aperte La bella image, che, nel dolce frui, Liete faceva l'anime conserte (qui figuratam. detto degli Spiriti disposti in forma d'aquila).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 539: L'anime conserte; cioè insieme ordinate a rappresentare tale segno.
Definiz: § I. Per Intrecciato; detto di rami, così sull'albero come in ghirlande. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 14: E 'l montanaro all'ombra più conserta Destar la sua zampogna e 'l verso inculto (qui figuratam. e poeticam. detto dell'ombra prodotta dai rami intrecciati).
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 2: Assiso in grembo a' fior, tessersi al crine Pur degli stessi fior conserti i lauri.
Definiz: § II. Per Congegnato, Disposto. –
Esempio: Alam. L. Avarch. 16, 6: L'uno e l'altro braccial.... Conserto sì, ch'ei non si senta oppresso, Se la lancia o la spada ha in guerra presa, Ma che quelle crollar possa e lo scudo, Qual di tela coperto o tutto ignudo.
Definiz: § III. Per Composto, Fatto; detto di cosa formata di varie materie congiunte con arte. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 581: Stupir tutti a quell'armi, che di sette Dorsi di setto buoi, di grave piombo E di rigido ferro eran conserti.
Definiz: § IV. Per Avviluppato, Intricato. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 8: Tali, e più inestricabili, conserte Son queste vie.